Venerdì 29 dicembre 2023Io e Simone
Finalmente torno a scalare con Simone!
L'ultima salita del 2023 è con Simone, che propone la Via Lunga (5c D+ 10L 350 m) ai Tre Denti di Meano (m 1.000), in Val Chisone.
Si tratta di una combinazione tra lo Spigolo Sud-Ovest e la via Michelin-Battù, combinazione che io ho già percorso anni fa e che ripeto volentieri.
Appuntamento non presto, date le temperature: 7,45; carichiamo l'auto di Simone e via verso la Val Chisone.
Posteggiamo poco prima della borgata Briera di Perosa Argentina, in prossimità di un cantiere che mi appare abbastanza esagerato, dato il posto in cui si trova... opere enormi per rifare la strada ed arrivare chissà dove... boh...
L'avvicinamento è breve, una ventina di minuti, che percorriamo seguendo i fidi bolli di vernice blu-Fiorenzo ed alcuni ometti; abbiamo due mezze da 60 m, una dozzina di rinvii, un paio di friend medio-piccoli e la normale dotazione.
L'attacco è molto evidente e ben segnalato:
Nel bosco ancora non c'è il sole, per cui fa freschino, ma niente di che.
Ci leghiamo e verso le 10 attacco i primi metri del primo tiro (5b), una sequenza di passaggi in placca lungo una sorta di scivolone naturale:
Raggiungo la sosta dopo circa 35 m e recupero l'amico:
Secondo tiro (5b, ma secondo me ci sta un passo di 5c), con un traverso a destra, una bella placca e l'uscita vicino allo spigolo:
Terza lunghezza (3b) facile.
Quarto tiro (5b): bella partenza verticale con buone prese e roccia che migliora sempre più, uscendo dall'umido del bosco.
Una serie di divertenti passaggi su un'alternanza di muretti e blocchi conduce alla comoda sosta su albero:
Un ultimo facile tiro in placca (4b) conduce alla sosta di calata, per scendere nel canale sottostante e proseguire il concatenamento della Via Lunga.
Poco dopo eccoci in doppia, prima io poi Simone:
Una calata di 25 m ci deposita nel canale, esattamente all'altezza dell'attacco della via Michelin-Battù:
Ci rileghiamo e riparto con una lunghezza facile (4a), ma con chiodatura che richiede attenzione:
Simone mi raggiunge alla comoda sosta:
Secondo tiro (4c), prima in placca verso destra, poi lungo divertenti placche e muretti:
La terza lunghezza (5a) prevede ancora placche, quindi la parete si raddrizza, con un'uscita in sosta che richiede anche qui decisione:
E siamo al quarto, splendido tiro (5c): un primo passo in strapiombo, con buone prese in uscita, poi una sequenza di diedri e fessure da salire in dulfer, fino alla rampa diagonale a destra cui segue un ribaltamento delicato a sinistra, con gli ultimi passi in placca fino alla sosta.
Poco dopo ecco Simone impegnato sulle mie tracce:
Dopo la lunga inattività, qualche crampo alle mani gli suggerisce di finire la via e finirla così per oggi, evitando la coda sulla via delle Placche Rosse, alla base della quale passeremo lungo la discesa e che ho salito un paio di volte in passato.
Siamo così all'ultimo tiro (4a), con una partenza bella verticale su ottime prese, seguita dal ribaltamento sul placcone conclusivo, che facilmente mi conduce alla croce di vetta; poco dopo anche Simone chiude la via:
Sgranocchiamo qualcosa, poi il canonico selfie con la croce sommitale:
E così si chiude un altro anno arrampicatorio, anche questo ricco di salite entusiasmanti, sperando di poter continuare anche nel prossimo. Tra l'altro, la stagione che si chiude rappresenta la più prolifica di sempre per quanto mi riguarda, con ben 54 scalate.
Alle prossime avventure!!!
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