Mercoledì 21 febbraio 2024
Io, Giorgio e Alberto
Oggi faccio ritorno in un luogo che ho frequentato spesso in passato, anche se le premesse erano differenti...
L'idea è di andare a scalare una o due vie alla Parete delle Stelle (m 2.000), sul confine tra Piemonte e Valle d'Aosta; rispondono all'appello Giorgio e Alberto.
Prima tappa a raccogliere il primo, poi il secondo a Settimo Torinese e via a colazione all'autogrill di Scarmagno.
Poi imbocchiamo l'uscita di Quincinetto e risaliamo l'infinita china di tornanti verso Scalaro; quando siamo in vista della parete, l'amara scoperta: nonostante ci sia penuria di neve ovunque e diverse foto mostrassero situazioni di totale "pulizia" anche a quote decisamente superiori, ecco che tutto l'avvicinamento alla parete appare innevato...
La parete sembra pulita, ma l'avvicinamento non appare molto piacevole... per di più, dopo una curva mi ritrovo con l'auto su una lastra di ghiaccio, una rampa di una trentina di metri ghiacciata... ormai sono in ballo e non posso fermarmi, quindi proseguo fino a superarla e tornare su asfalto asciutto, dopo aver superato un'auto ferma a metà salita, pericolosamente attaccata al muretto a sinistra della strada.
Proseguendo ancora, ad un certo punto la strada diventa completamente innevata e non si può proseguire: occorrerebbe quindi allungare di molto l'avvicinamento a piedi, per di più nella neve...
No, oggi no. A malincuore, optiamo per andare da un'altra parte, in bassa Valléè.
Il problema è che ora mi tocca ridiscendere quel tratto di strada ghiacciato... ritorno e mi fermo subito prima della rampa. Scendiamo per fare un sopralluogo a piedi e decidiamo subito che l'unica soluzione prevede di passare con le due ruote sinistre a bordo strada, dove c'è neve; le ruote destre però passeranno proprio nella lastra di ghiaccio... Intanto facciamo la conoscenza del ragazzo fermo con la sua auto a metà rampa, il quale ci dice di aver tentato a salire e poi a scendere in retromarcia, finendo contro il muretto in posizione precaria; sceso fino a dove c'è segnale telefonico, ha chiamato ed è in attesa che gli portino delle catene da neve, per tirarsi fuori da lì.
Posto che noi per lui non possiamo fare granché, si offre invece di aiutare noi a cercare di rompere un po' di ghiaccio per liberare una piccola striscia in cui far aderire le ruote destre all'asfalto.
L'esilarante scena che si mostra nella successiva ora è la seguente:
Avanti per la sesta lunghezza (5a), una bellissima placca articolata, su roccia ottima: