Lunedì 18 ottobre 2021Io, Lollo e Leonardo
Oggi è il compleanno di Lollo!
Quale posto migliore in cui festeggiare, se non la Castello?
Oggi faccio la conoscenza di Leo e, giunti a Chiappera, decidiamo la via da salire: date le temperature, optiamo per King Line (6a TD- 7L 220 m) alla Rocca Castello (m 2.453), sempre una gran bella via, anzi forse la più bella della parete.
Infatti, lungo il sentiero la situazione è questa:
Sbuchiamo sul pianoro dell'avvicinamento alto e l'emozione è sempre la stessa, alla vista delle pareti ovest della struttura:
Al
Colle Greguri (m 2.330) abbiamo la conferma che le pareti est sono in perfette condizioni:
Poco dopo le 10 siamo sotto la via, oggi ben segnalata dalla targhetta metallica e dal cordone appeso al primo spit.
Ci leghiamo, salgo davanti io; c'è un bel sole, l'aria è frizzante ma si sta bene.
Attacco il primo tiro (5c), verticale, su roccia splendida come per tutta la via; la chiodatura è piuttosto evidente, serve una certa decisione:
Dopo quasi 50 m, raggiungo i due anelli di sosta e posso far salire gli amici:
Parto subito per il secondo tiro (5b), superando un primo strapiombo grazie ad uno splendido diedro, seguito da belle placche articolate, fino a superare un tratto delicato, uscendo a destra lungo undiedro-rampa che conduce alla sosta:
Gli amici seguono:
Il sole è splendido, si sta bene, anche se purtroppo l'esposizione ci condannerà tra non molto a finire in ombra...
Frattanto riparto per scalare la terza lunghezza (5b), superando un primo tratto delicato in placca, per poi salire muri e placche, oltre ad una scaglia da salire in verticale; mi porto verso sinistra a scalare un pilastrino, al di sopra della sosta della via Rinaudo in corrispondenza della caratteristica scaglia, per poi raggiungere la sosta con un ultimo passo di equilibrio:
Il quarto tiro (5c) si apre con una placca verticale con alcuni passi decisamente aleatori, che supero impegnandomi e che mi portano in ombra, lungo diedri e muri divertenti; poco dopo gli amici sono sulle mie tracce:
Il quinto tiro (5a) mi fa tirare un po' il fiato, salendo senza difficoltà lungo diedri e placche, fino alla sosta su due anelli, ormai definitivamente in ombra...
Lì mi raggiungono i soci:
Sesta lunghezza (5c): magnifica, ma con un problemino...
Salgo infatti facilmente lungo il fessurone che sormonta la sosta, traverso leggermente a sinistra e mi porto alla base della scura parete verticale che conduce in vetta:
Qua il problema consiste nel fatto che i due spit che proteggono la salita risultano quasi impossibili da vedere... complice il fatto che ho salito la via diversi anni fa, non ricordo dove passi esattamente... mi trovo anzi a salire troppo a sinistra quando vedo finalmente il primo spit, ormai troppo lontano alla mia destra... così decido di salire totally free... non senza paura (complice un crampetto alla mano destra dovuto anche al freddo), ma per forza...
Raggiungo la sosta e recupero gli amici; Lollo:
Leo:
Siamo all'ultimo, fantastico tiro (6a), il settimo: attacco il fantastico muro lavorato, un primo passo delicato con spaccata a sinistra mi porta nei pressi dello spigolo, poi torno a centro parete per i passi finali, su roccia da urlo:
Poco dopo, siamo tutti in vetta, al piacevole sole del primo pomeriggio:
Possiamo quindi celebrare alla grande i 30 anni di Lollo, con tanto di torta e candeline:
Scatto celebrativo per la mia milionesima volta su questa cima:
Scendiamo in doppia lungo la
Diagonale Est, fino all'ultima calata lunga a metà della cengia:
Tornando, anche se ho già scattato mille volte questa foto, la tentazione è troppo grande...
Vista sempre stupefacente...