Io e Simone
Oggi ci facciamo il ponte e la voglia di scalare è estrema... Il problema è che il meteo non accompagna affatto, tanto per cambiare...
"Sbinocolando" qua e là tra le webcam e i siti meteo, intravvedo una possibilità, che dovrebbe stare appena al di sotto della neve appena scesa e dove qualche sito dà addirittura un po' di sole, prima che peggiori nuovamente...
Nessun altro oggi scalerà, quindi a posteriori possiamo dire di averci preso, siamo comunque riusciti ad arrampicare in montagna.
Mi viene in mente una via che avevo salito agli albori della mia "carriera" rampicatoria: Monte San Bernardo (m 1.625), via Super Rustica (6b/A0 D 13L 450 m), sullo spartiacque tra Valle Maira e Val Varaita.
Avevo salito la via una vita fa, esattamente l'8 aprile 2006, come mi ricorda il mio blog...
Partenza tardi, per due motivi: ieri è piovuto, quindi la roccia deve asciugare; in più Simone la sera prima ha una cena e farà tardi...
Ok, appuntamento alle 7,30 al solito parcheggio, carichiamo la mia auto e partiamo; passiamo dal santuario di Valmala, proseguiamo fin dove possibile, poi posteggio a fianco della strada; la vista da qui è magnifica, soprattutto in direzione del Monviso (m 3.841), stamattina in veste pienamente invernale:
Come previsto, siamo appena al di sotto della quota neve e soprattutto, a dispetto di nubi in giro qua e là, qui siamo al sole!
L'avvicinamento è quanto mai plaisir, una breve salita che transita per la gigantesca croce sommitale del Monte San Bernardo (m 1.625) e ci fa scendere verso est, lungo un tortuoso sentiero a fianco degli speroni rocciosi lungo cui corre la nostra via di oggi:
Scendiamo fino a incontrare le indicazioni a dir poco vistose verso l'attacco della via:
Alle 11 attacchiamo la via, che sembra abbastanza asciutta; ci leghiamo e parto io per la prima lunghezza (5c):
Una lama in partenza, poi placca liscia incisa da una fessurina...
quindi in diagonale a destra fin sullo spigolo, per finire ancora in placca e una serie di risalti brevi, fino alla sosta:
Simone mi raggiunge:
Il secondo tiro (5b) mi oppone facili placche, poi un muro più verticale e l'uscita su terrazza comoda:
Simone sulle mie tracce:Proseguo la cavalcata di bei passaggi inframmezzati da tratti discontinui, come nello spirito della via:
Alcuni tratti sono veramente belli, su ottimo granito:
Una lunga serie di risalti formano uno sperone:
Alcuni tiri poi nemmeno tanto banali, con chiodatura piuttosto severa:
Altri tratti muschiati, con la pioggia dei giorni scorsi, si presentano belli delicati:
Frattanto le nuvole aumentano... e si scuriscono...
Dopo un trasferimento a piedi, attacco il nono tiro (5b), prima lungo una rampa, poi in placca:
Quindi salendo un muro a sinistra con alcuni passi decisamente atletici:
Ancora un paio di tiri, poi ecco che inizia a piovere, prima delle facili placche finali e alla base del tiro da salire in A0 (catena)... Fuggiamo alla belle meglio verso sinistra, le vie di fuga non mancano di certo qui...
Passiamo per la vetta, accolti ancora dalla vista sul Re di Pietra, mentre la pioggia ci dà abbastanza tregua, non esagera...
Abbiamo il tempo di tornare all'auto in condizioni decenti.
Certo, non sarà una di quella tante giornate di cui parleremo da vecchi, ma almeno siamo riusciti a mettere insieme qualche tiro di corda in compagnia.
La stagione è appena agli inizi...