sabato 29 gennaio 2022

PLACCHE di ORIANA (m 1.400): 30 Anni di Passione


Sabato 29 gennaio 2022

Io, Alberto e Elisa

Dopo la bellezza di 10 anni, ritorno alle Placche di Oriana!

La proposta è di Alberto, che per l'occasione mi fa conoscere Elisa, per comporre una cordata a tre decisamente divertente.

Il ritrovo è a Courtil (AO), al parcheggio, alle 10; siamo puntuali, ci prepariamo e saliamo lungo la strada fino al settore sinistro delle Placche, dove saliremo una via recente, 30 Anni di Passione (5b   9L   280 m).

La temperatura è ottima, freschina sul presto ma spettacolare al sole.

Ci leghiamo sotto l'attacco della via, che salirò io da primo:

Il primo tiro (5b) presenta qualche passo impegnativo, specie dopo anni che non tocco questa roccia:
Trovo la sosta, collego i due anelli agli spit e faccio salire i compagni:
Il secondo tiro è più semplice, ma sempre divertente; salgo più velocemente, poi assicuro gli amici:
La via prosegue sempre sul margine destro della grande placconata di gneiss; il terzo tiro è simile ai precedenti, raggiungo la sosta e do il via ai soci; prima Alberto:
Poi Elisa:
La quarta lunghezza prevede un tiro diagonale verso sinistra, fino al bordo di uno sperone, da salire con un passo un filo atletico; poco sopra trovo la sosta:
Quinto tiro: ancora prevalentemente in placca:
La sesta lunghezza propone un muro a tacche che conduce alla vetta, sull'aerea crestina sommitale, dove trovo la catena di calata.
A questo punto la via propone un tratto facile in cresta, una calata in doppia a un pino, per poi salire un paio di lunghezza, dovendoci poi calare nel canalone in ombra... su suggerimento di Alberto, preferiamo chiudere qui e calarci in doppia da qui, previo selfie:
Un'ultima occhiata al grandioso panorama, che da qui ci regala una vista spettacolare sul gruppo del Rosa e sul Cervino (m 4.478):
Poi le 3 calate fino a terra:
Alle prossime avventure!

venerdì 14 gennaio 2022

MONTE SETTE CONFINI (m 1.300): Cresta dei 7 Confini


Venerdì 14 gennaio 2022

Io e Alberto

Oggi approfittiamo del bel sole di questi giorni per scalare qualche tiro in zona Sbarua.

In particolare, propongo ad Alberto di andare a mettere il naso al Monte Sette Confini (m 1.300), dove una dozzina di anni fa avevo scalato la Cresta dei 7 Confini (6b+   10L   220 m), di cui conservo un ottimo ricordo.

Ci ritroviamo al parcheggio di Dairin alle 9,00, ci prepariamo e percorriamo il sentiero verso il Colle Sperina, dove svoltiamo a sinistra e, poco dopo, lasciamo la traccia per salire nel bosco (incredibilmente scomodo da percorrere a causa della pendenza e soprattutto delle foglie secche abbondanti) fino alle pareti.

La scritta sbiadita indica l'attacco della via; ci leghiamo e, poco dopo le 10, accarezzo le prime prese della via, con un primo tiro (5a) che si rivela subito bello verticale e atletico; segue poi l'amico:

Il secondo tiro (5a), ancora verticale e su roccia splendida, ottimanente chiodato:
Alberto mi raggiunge in sosta:
Dopo un breve trasferimento, riprendiamo il filo dell'arrampicata, con un bellissimo tiro in diedri e fessure (5b):
Un altro breve trasferimento ci porta alla base del quarto tiro (5b):
Salgo i primi risalti, poi il pilastro si impenna ed erroneamente salgo fino alla sommità, mentre mi accorgo che la sosta era alla forcella, in basso a sinistra; Alberto mi raggiunge poco dopo:
Giunti in sosta, guardiamo il rimanente tratto della via e Alberto mi fa capire che per lui va bene anche così, per oggi.
Ok, valutiamo sgranocchiando qualcosa, in particolare leggo dell'opportunità di concatenare con una via storica più facile, al Torrione Talucco. Occorre però ridiscendere fino alla base di quel torrione, ma la cosa non ci aggrada.
Ok, si torna a casa, risaliamo fino al colletto per reperire il sentiero che ci riporterà al parcheggio in mezzoretta. Sorprendentemente troviamo un mare di auto, evidentemente oggi la Sbarua è stata presa d'assalto:
Alle prossime avventure!