4 luglio 2004
Io, Silvia, Fabri, Eleonora, Fox, Paoletta, Manu, Simo, Mario, ....
Che dire di questa uscita??? La prima volta di Silvia ed Eleonora... forse l'ultima!
Grande cumpa, destinazione "tranquilla", uno dei Tremila più accessibili a tutti: il Monte Chaberton (m 3.131).
Parcheggiamo poco dopo l'abitato di Clavière (m 1.880) e saliamo prima in mezzo ai boschi, poi la valle si apre; il sentiero è sempre "autostradale", comodissimo...
Quando la pendenza aumenta, iniziano i problemi: le donne (tranne Paoletta, che porta nel DNA l'affezione all'Alpe) cominciano ad accusare stanchezza, caldo, sete, male ai piedi, vesciche, oltre alla decisiva mancanza di motivazione, la vera marcia in più in "imprese" come questa!
Io e Fabri rimaniamo con loro, per motivarle e spronarle, ma è veramente dura, molto più della salita!
Dopo un po', veniamo caldamente invitati ad andare avanti e a "lasciare che salgano piano piano, da sole, col loro passo".
OK, così in breve io e Fabri saliamo in vetta, passando per il Colle dello Chaberton (m 2.671) e salendo l'ampio e tranquillo versante nord della montagna, ricco di resti militari (fortini, filo spinato, ecc).
Fox sbuffa sudato in maniera preoccupante, seguendo da vicino Paoletta, che lo sta praticamente tirando su!!!
In vetta, siamo rapiti dagli impressionanti torrioni militari: si tratta del fortino più alto d'Europa e presenta tutta una serie di cunicoli sotterranei invasi da neve e ghiaccio.
Silvia e Eleonora sono due puntini sdraiati senza dignità al Colle dello Chaberton: mentre scendiamo, le troviamo lì, baccagliate da due ragazzi di Asti!!!
Grandi risate e sfottò, poi tutti in pizzeria!