Giovedì 7 dicembre 2023
Io e Giorgio
Oggi fa freddo, molto freddo. In compenso c'è il sole, così io e Giorgio ci proviamo, cerchiamo una via ben esposta al sole, non troppo su di quota, che ci permetta di scalare.
Propongo all'amico un posto che già altre volte mi ha "salvato" in condizioni del genere... Rocca Barale (m 800) in Val Chisone, una parete a bassa quota molto ben esposta al sole.
La via che saliremo oggi è Peter Pan (6a 6L 170 m), via che ho salito anni fa e su cui ritorno volentieri, conservandone un ottimo ricordo.
Date le temperature, il ritrovo è tardi, alle 9 a Pinerolo, dopo colazione mi porto al parcheggio consueto, al limitare del bosco, da cui in una ventina di minuti raggiungiamo la parete:
Ci leghiamo, la temperatura è ottima; Giorgio apre le danze con il primo tiro (5c), salendo il diedrino iniziale e le placche che seguono, decisamente delicate salendole a freddo:
Per di più, la chiodatura è piuttosto distanziata, cosa che richiede una certa decisione.Lo raggiungo in sosta, al termine del tiro abbastanza breve, per proseguire poi lungo le placche in spalmo del secondo tiro (5c/6a), anche qui con notevoli run-out, sempre in aderenza:
Raggiungo la sosta al termine del placcone, alla base della parete più verticale, e faccio salire l'amico:
Il terzo tiro (6a+) presenta il passo chiave, con un bombé liscio dopo i primi muri verticali:Giorgio si destreggia molto bene e sale al di sopra, anche qui con qualche passo aleatorio:
Raggiunta la sosta, al termine di un tiro finalmente ben chiodato, Giorgio assicura la mia salita:
Neanche stavolta riesco a salire in libera, aiutandomi coi rinvii nella sezione strapiombante.Avanti, salgo il quarto tiro (6a), scalando i primi muretti, poi il diedro e uscendo a sinistra dallo strapiombo:
Poco sopra, ancora una serie di lame e muretti, poi la sosta sulla sinistra; poco dopo, ecco il socio sulle mie tracce:
Quinta lunghezza (5c/6a): Giorgio sale i primi muri piuttosto articolati, seppur con chiodatura di nuovo più distanziata, poi una fessurina salvifica:
Infine, una placca liscia e nera conduce alla sosta, subito sotto un tettino:Quando arrivo in sosta anche io, fotografo la placca appena salita:
Quindi, proseguo per la sesta ed ultima lunghezza (5c), una lunga serie di placche e muri, sempre su roccia magnifica, fino alla vetta:
Da qui, il panorama è splendido, a dispetto della quota non elevata, naturalmente dominato dal re di Pietra, sua maestà il Monviso (m 3.841):
Selfie in cima:Poi giù con sole tre calate in doppia, belle filanti:
Si chiude la giornata con un panino al Mc e via a pensare alle prossime uscite!
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