Io e Stefano
Finalmente si torna a scalare!
Bella giornata, sabato libero e Stefano pronto anche lui a tornare a metter mano su roccia.
In questo periodo purtroppo il cuneese non consente ampia scelta su roccia, ma Stenao preferisce rimanere in zona: ok, allora un giretto al Bracco ci sta sempre bene!
Il ritrovo è a Saluzzo e capisco subito perchè l'amico non voleva andare più lontano: arriva in bici!
Diciamo che scioglie i muscoli con 1h 40' di pedalata al fresco!
Lo carico in macchina e partiamo alla volta... del bar a Revello dove faccio colazione, prima di andare a parcheggiare sotto al Rifugio Miravidi, da dove facciamo un breve check del settore prescelto, poi partiamo alla volta delle pareti.
Stefano mi pone un limite alla gradazione, giustamente visto che torna su roccia dopo molti mesi.
Propongo di "implaccarci" allo Scudo Striato, dove saliamo la via della Perdizione (5b D- 4L 105 m), che raggiungiamo con un facile tiretto iniziale:
La giornata è splendida, calda, le pareti sono asciutte-
Primo tiro (5a), qua è tutta placca, poco da aggiungere, Stefano sale senza troppi problemi:
Secondo tiro (5b), salgo con gran divertimento:
Mi raggiunge l'amico:
Che sale il terzo tiro (4c), breve:
Il quarto tiro (5b) non è difficile, ma presenta un muro verticale con uscita un filo psicologica.
Poco dopo ecco Stefano:
Con due calate in doppia torniamo alla base. dove sgranocchiamo qualcosa, prima di trasferirci al settore vicino per scalare una via del mitico Fiorenzo Michelin, Alba (5c 3L 90 m):
Bellissimo e non banale, eccomi in sosta per far salire il socio:
La sosta, anch'essa azzurro-Michelin:
Stefano sul secondo tiro (4b), divertente:
Alle nostre spalle, la via salita poco fa:
Salgo infine il terzo tiro (4c), vario e bello:
Stefano:
Una sola lunga calata ci riporta nel canale detritico alla abase della parete:
Giornate sempre rilassanti, al Bracco. Oggi insolitamente soli, sempre una bella cosa per me.
E' presto, ma per oggi va bene così, torniamo giù.
In questo periodo purtroppo il cuneese non consente ampia scelta su roccia, ma Stenao preferisce rimanere in zona: ok, allora un giretto al Bracco ci sta sempre bene!
Il ritrovo è a Saluzzo e capisco subito perchè l'amico non voleva andare più lontano: arriva in bici!
Diciamo che scioglie i muscoli con 1h 40' di pedalata al fresco!
Lo carico in macchina e partiamo alla volta... del bar a Revello dove faccio colazione, prima di andare a parcheggiare sotto al Rifugio Miravidi, da dove facciamo un breve check del settore prescelto, poi partiamo alla volta delle pareti.
Stefano mi pone un limite alla gradazione, giustamente visto che torna su roccia dopo molti mesi.
Propongo di "implaccarci" allo Scudo Striato, dove saliamo la via della Perdizione (5b D- 4L 105 m), che raggiungiamo con un facile tiretto iniziale:
La giornata è splendida, calda, le pareti sono asciutte-
Primo tiro (5a), qua è tutta placca, poco da aggiungere, Stefano sale senza troppi problemi:
Secondo tiro (5b), salgo con gran divertimento:
Mi raggiunge l'amico:
Che sale il terzo tiro (4c), breve:
Il quarto tiro (5b) non è difficile, ma presenta un muro verticale con uscita un filo psicologica.
Poco dopo ecco Stefano:
Con due calate in doppia torniamo alla base. dove sgranocchiamo qualcosa, prima di trasferirci al settore vicino per scalare una via del mitico Fiorenzo Michelin, Alba (5c 3L 90 m):
Attacco io il primo tiro (5c), con i caratteristici spit azzurri, altrettanto notoriamente non troppo ravvicinati:
La sosta, anch'essa azzurro-Michelin:
Stefano sul secondo tiro (4b), divertente:
Alle nostre spalle, la via salita poco fa:
Salgo infine il terzo tiro (4c), vario e bello:
Stefano:
Una sola lunga calata ci riporta nel canale detritico alla abase della parete:
Giornate sempre rilassanti, al Bracco. Oggi insolitamente soli, sempre una bella cosa per me.
E' presto, ma per oggi va bene così, torniamo giù.