Io e Bruno
Una bella scalata in un posto sempre molto particolare, in ottima compagnia: che volere di più da questo 14 agosto?
Ritrovo a Saluzzo alle 6,45, destinazione Punta Ostanetta (m 2.375) per salire la via Striscia Bianca (6b TD 6L 160 m).
Dopo una colazione al volo al bar Sesto Grado di Montoso, prendiamo la sterrata che ci conduce alla vecchia cava dismessa, con il fuoristrada di Bruno, dove posteggiamo alle 8,00.
Imbocchiamo il sentiero che conduce quasi a mezzacosta sotto la parete nord-ovest, che raggiungiamo dopo 45'. Condizioni perfette, zero neve alla base, zero vento e giornata tersa; ultimo, solo noi in zona:
Ci prepariamo, ci leghiamo e Bruno attacca la via verso le 9,20; il primo tiro parte subito abbastanza violento, a freddo.Imbocchiamo il sentiero che conduce quasi a mezzacosta sotto la parete nord-ovest, che raggiungiamo dopo 45'. Condizioni perfette, zero neve alla base, zero vento e giornata tersa; ultimo, solo noi in zona:
Dopo il diedro iniziale di 6a, il tiro prosegue continuo fino all'uscita di 6b tecnica e delicata:
Ci alterniamo davanti e salgo il secondo tiro (5c), in diagonale a sinistra per andare a reperire un bellissimo diedro-lama da salire in dulfer, fino alla comoda sosta:
Bruno segue:
La parete, accarezzata di tanto in tanto dal passaggio di qualche nuvoletta bassa:
La terza lunghezza (6a+) è splendida, Bruno traversa facilmente a sinistra per poi attaccare un diedro fessurato verticale, magnifico:
Qualche passo in dulfer, poi un pronunciato tetto lo porta al di sopra, in sosta su un esiguo terrazzino nel diedro dove proseguiva la via originale:
Quarto tiro (5c): percorriamo la nuova variante a sinistra, un passo delicato in traverso, poi prendo una bellissima lama verticale che mi fa salire in dulfer fino in sosta, non senza qualche problema che lamento alla mano sinistra a seguito della salita in Castello di pochi giorni fa:
Bruno segue:
Resto davanti per il quinto tiro (5c/6a), salendo a breve distanza dal filo dello spigolo, con passi in placca abbastanza delicati:
Il tiro è piuttosto lungo, poi raggiungo il terrazzo di sosta, da dove Bruno parte per il sesto e ultimo tiro (6a+), un diedro iniziale, un tettino e i muri finali:
Salgo a mia volta:
La fine della via:
Selfie in cima alla via:
Con quattro calate siamo a terra:
Pochi minuti dopo aver terminato la discesa, improvvisamente inizia a piovere... per noi nessun problema, ma i due ragazzi che intanto hanno attaccato la via della Fessura non si divertiranno molto...
Inizia poi un vero temporale, anche se molto localizzato, temporale da cui usciremo camminando in direzione dell'auto, volgendoci di tanto in tanto a rivedere la parete appena scalata:
Anche oggi è stata una giornata molto divertente, possiamo rientrare presto e comodamente.
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