martedì 18 aprile 2023

ROCCA PAREY (m 1.600): Bonino-Rolando + La Promenade des Escargots + Via le Dita dal Naso

Martedì 18 aprile 2023

Io e Alberto 

Purtroppo quest'anno non riesco a trovare la continuità che vorrei... ancora una volta son trascorsi troppi giorni dall'ultima scalata, così riesco a ricavare un giorno e trovo puntuale Alberto a rispondere alla proposta.

Il meteo non ci permette di scegliere liberamente dove andare, ma dopo attenta analisi optiamo per la Val Sangone, riprovando a scalare alla Rocca Parey (m 1.600).

Appuntamento alle 8,45 direttamente al parcheggio, dove arrivo alle 9, dato che l'amico mi ha avvertito di essere rimasto imbottigliato in tangenziale a causa di un incidente.

Ci incontriamo, percorriamo il breve avvicinamento, che in meno di mezz'ora ci conduce alla base del Torrione Anna:

Attacchiamo la via Bonino-Rolando (5c   3L   100 m), che avevo salito 11 anni fa.

Ci leghiamo e vado avanti per il primo tiro (5c), lungo bellissime sequenze di muri, placche e diedri:

La roccia è semplicemente magnifica, con grip eccellente, la chiodatura perfetta, plaisir a spit con soste attrezzate con doppio anello di calata:
Anche la temperatura e le condizioni sono ideali, anche stavolta ci abbiamo preso.
Alberto sale a sua volta il tiro:

Il secondo tiro (5b) è splendido, ancora una successione di muri, placche e tettini; la terza lunghezza (4b), più facile, si mantiene interessante ed esce in diagonale a sinistra, in cima al torrione:

Dopo aver sgranocchiato qualcosa, ci caliamo in doppia alla base del torrione, nel canale a sinistra, per circa 25 m, poi raggiungiamo la vicina via Promenade des Escargots (5c  2L   70 m):
Il primo tiro (5c) è fantastico, mi impegna abbastanza ma ne vale la pena:
Salgo la placca con il diedro in appoggio a destra, fino al tetto finale che precede il ribaltamento a destra, fino in sosta:

Alberto segue entusiasta:
Il secondo tiro (5b) è un'altra bellissima sequenza di placche e tettini:
Quando arrivo in cima al torrione, in realtà scorgo un'indicazione che sembra suggerire l'esistenza ora di un terzo tiro della via... non avendo info, preferiamo calarci in doppia alla base e andare a salire la via parallela, Via le Dita dal Naso (6a   2L   70 m):
La placca iniziale (6a) è davvero povera di appigli, più in alto è solcata da una provvidenziale fessurina di dita; un traversino a sinistra precede poi un delicato diedro svaso, poi le cose si fanno più semplici:
Il secondo tiro è ancora impegnativo (5c/6a) e mi costringe a impegnarmi a fondo.

Una sola calata in doppia ci riporta alla base, poi a casa in tempo per alcuni impegni famigliari.

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