sabato 13 maggio 2017

ROCCA CASTELLO (m 2.452): King Line

Sabato 13 maggio 2017
Io e Lollo

Si torna in Castello!
Oggi con Lollo si sale splendida King Line (6a   TD   7L   250 m) alla Rocca Castello (m 2.452).
Dopo i temporali degli ultimi giorni finalmente torna il sole e le temperature tornano a salire, anche se per metà pomeriggio è previsto un nuovo temporale.
Optiamo quindi per una via esposta ad est, che prenda sole subito e si asciughi, ma una via dotata di soste con calata, per poter ripiegare in caso di maltempo.
Ho già salito questa via altre 2 volte, ma trovandola magnifica ci torno volentieri.
Purtroppo quando l'auto spunta a Chiappera abbiamo la brutta sorpresa: stanotte non solo è ancora piovuto, ma è anche un po' nevicato!
Dai 2.100 m in su, uno straterello di odiosa neve e verglas ricopre tutto... ma niente che ci possa fermare, con questo sole e queste temperature durerà poco.
Questa la situazione giunti sotto la Rocca, all'altezza di Spigolo Maria Grazia e Balzola, verso il Colle Greguri:

Poco dopo siamo all'attacco della via, segnalato da un cordino attorno al primo spit.
La parete è semplicemente magnifica, come sempre:
Il primo tiro (5c), lungo e verticale, purtroppo un po' bagnato:
Splendido, anche se la neve alla base della parete ci sotringe a perdere tempo per cambiare le scarpe appesi al primo spit...
Segue Lollo:

Il secondo tiro (5b) sale il diedro che sormonta la sosta, poi ancora diedri e placche lavorate:
Lollo mi raggiunge in sosta:
Resto davanti io e salgo il terzo tiro (5b), prima scalando il bel muro articolato sopra la sosta, poi con un alternarsi di diedri e placche lavorate:

Vado avanti per la quarta lunghezza (5c), verticale e con passi delicati, per portarmi sotto l'uscita in parete nord-est, bagnata e a tratti verglassata, in ombra...
Decidiamo allora di rimanere al sole e su roccia asciutta: alcuni metri prima di raggiungere la sosta, piego a sinistra e scalo il caratteristico muro fessurato giallo-nero con cui la Diagonale Est raggiunge la parte alta della montagna, sotto il castellino terminale, e vado a sostare (usando quasi tutta la lunghezza della corda...) all'uscita del Diedro Calcagno:
Lollo mi segue, eccolo sui passi innevati e resi delicati dal bagnato e dal gelo:
Sopra di me, il castellino finale:
Riuniti in sosta, salgo l'ultimo tiro (IV), traversando da destra a sinistra per salire la mia uscita solita: per non costringere Lollo a venire a traversare a sua volta, salgo preaticamente in solo, senza rinviare, litigando un pochino con le corde che si incastrano:
Poco dopo, facendo sosta sulla croce di vetta, sento Lollo che impreca in basso: pass anche lui a sinistra e litiga furiosamente con le corde incastrate... Insomma, potevamo far meglio in questo tiro che in genere chiudo in 5 minuti, mentre così ci fa perdere quasi mezz'ora!
Lollo in uscita in vetta:
La piatta sommità della Torre Castello (m 2.448), dove purtroppo... è crollata la croce:
Autoscatto celebrativo:
Seconda volta in cima per Lollo:
Ho sinceramente perso il conto, io...
Scendiamo in doppia lungo la via di salita, con un piccolo problema nel recuperare la corda sulla prima cengia, risolto grazie all'aiuto di un amico che si sta calando dietro di noi, salito dalla Sigismondi:
Giunti alla base della parete, vado a rimettere il cordino verde al primo chiodo all'attacco della mia Via dei Pupazzi, mentre cadon alcune gocce di pioggia che fanno fuggire due scalatori di corsa.
Noi non ci scomponiamo, infatti non pioverà.
Eccomi in contemplazione della mia parete preferita, già sognando nuove avventure:
Scendiamo veloci e torneremo all'auto addirittura con il sole, poi a casa!

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