sabato 12 luglio 2014

PLACCHE DI UPEGA (m 1.350) + Falesia di Barchi

Sabato 12 luglio 2014
Io e Paolino l'Alpino

Sfortuna incredibile: ho la possibilità di rientrare dal mare per un giorno solo e posso dedicarlo alla montagna... Siamo a metà luglio, quindi in teoria si farebbero grandi cose... Invece no, il meteo è terrificante, non lascia speranze, da nessuna parte...
L'unico mezzo spiraglio è per la zona di Ormea, dove però dobbiamo limitarci alla falesia a pochi minuti dall'auto... cosa che io notoriamente non amo.
Partiamo alle 5,30.
A Viozene lo sguardo è rapito dal circo del Rifugio Mongioie e dalle pareti calcaree che lo circondano:
Fortunatamente per ora c'è il sole.
Giunti a Upega, parcheggiamo l'auto nei pressi di una splendida cappella dell'Ottocento, con la nostra parete sullo sfondo:
Saliamo quasi tutti i tiri della falesia, con calcare buono, ottimo grip e chiodatura ok:
Caratteristiche cannelures, opera dell'acqua e del tempo:








Dopo pranzo ce ne andiamo, il sole intanto è sparito e noi salutiamo la falesia:
Eccola, vista quasi dal parcheggio:
Decidiamo che non è finita: partiamo in auto ed andiamo a buttare un occhio alla falesia di Barchi, una frazione posta tra Ormea e Bagnasco, con avvicinamento incredibilmente breve, circa un minuto!
Addirittura si può far sicura appoggiati al muro di una casa:
Paolino sale un tiro di IV+, lungo la verticale parete quarzitica di circa 25 metri:
Ma le nuvole arrivano subito anche qui, belle cariche di minacce:

Qualche gocciolone, Paolino si affretta e arriva in catena.
Poi smette, allora salgo io:

La vista dalla cima verso la base:
I nuvoloni sono sempre più minacciosi e pioviggina nuovamente, così facciamo su la corda e decidiamo di dare un'occhiata al paesino:
Il posto è famoso per la sua torre saracena, posta in alto sul crinale a guardia della vallata.
Io sono praticamente in ciabatte, ma su incoraggiamento di una vecchia signora affacciata ad un balcone iniziamo a salire il sentiero:
Bel posto, speriamo che il temporale non ci dia la sua benedizione...
Finalmente, dopo una quarantina di minuti, eccoci sulle rocce che sostengono la torre in pietra:
La vista sull'Alta Val Tanaro:
Ancora qualche passo di arrampicata?
No, solo le nostre solite idiozie...
La vista dall'interno della torre, verso l'alto:

Si torna a casa, fortunatamente asciutti.
Stasera si torna al mare.

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