venerdì 23 dicembre 2016

BRIC PIANARELLA (m 363): Fivy

Venerdì 23 dicembre 2016
Io e Federico

Giorno di ferie anticipate e, prima dei bagordi natalizi, si scala al caldo sole di Finale!
Per la verità queste erano le intenzioni, visto che il caldo sole non l'abbiamo visto granché, a causa di un errore nella relazione della via che intendiamo scalare, la Fivy (6a+   6L   150 m) a Bric Pianarella (m 363): leggiamo sud-ovest, ma in realtà scopriremo essere pieno ovest, tendente all'ovest-nord-ovest!
Partiamo con calma, visto che dovremo aspettare il sole, viaggiamo tranquilli, avendoci avvertiti gli amici Paul e Rena di aver appena ricevuto raccomandata con multa salata sulla Torino-Savona...
Colazione in Fondovalle, poi ecco il termometro schizzare in alto quando scavalliamo il tratto appenninico dell'autostrada: +12°C all'uscita di Orco Feglino.
Purtroppo 3 minuti dopo, scesi alla base del Paretone, la temperatura torna a... 3,5°C...
Il Paretone:
Decidiamo di aspettare un po', andiamo su all'agriturismo per una colazione bis, ma troviamo chiuso.
Allora saltiamo in macchina e andiamo a farci un giretto a Finalborgo, con tanto di focaccia locale.
Sono più delle 11 quando torniamo al Paretone e stavolta anche se del sole non c'è ancora traccia decidiamo di salire alle vie. In dieci minuti siamo all'attacco:
Siamo in ombra, ma la temperatura è buona, si sta bene.
Ci leghiamo, attacco io il primo tiro (4c), un muretto a buconi:
Poco dopo Fede sale il diedro del secondo tiro (5b), prima di superare lo strapiombo con passi delicati che caratterizza il tiro (6a+):
Gli costa un voletto, ma poi lo supera bene.
Io invece lo azzererò...
Salgo poi la terza lunghezza (5b): un passo delicato in partenza, un po' da interpretare, poi proseguo lungo diedri e muretti, un po' vegetati, fino ad un diedro-fessura a destra, che mi porta in cima ad un pilastro, prima della caratteristica grotta (enorme blocco staccato), oltre la quale trovo la sosta:
Fede prima della grotta:
Quarto tiro (6a+): bei movimenti in diagonale a destra, dopo lo strapiombo iniziale ben manigliato, quindi un passo veramente ostico, secondo noi più duro del dichiarato 6a: lo risolviamo con un gradino fatto un cordino...
Al di sopra, il tiro è entusiasmante, con muretti verticali a buchi, bei movimenti ed una traiettoria ad arco verso sinistra sotto i grandi tetti:
L'unico problema è la qualità della roccia nel traverso, dove a Fede resta in mano una presa, con conseguente piccolo volo... Attenzione, quindi.
Percorro il quinto tiro (5a) in deciso traverso a sinistra, con un paio di passi delicati:
Fede in sosta mi assicura:
Raggiungo una comoda nicchia di sosta, anzi una vera grotta, dove mi assicuro ad una fantastica clessidra:
Fede sale il sesto ed ultimo tiro (5c):
La relazione parla di 5b, ma il passaggio verso sinistra con cui si esce fuori da uno strapiombo merita sicuramente qualcosina in più:
All'uscita della via siamo in un'altra grotta, dove sgranocchiamo qualcosa e ci riposiamo, prima di scendere lungo il comodo sentiero per volare a casa: mi aspetta la Supercoppa italiana in tv!

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