Io e Paolino l'Alpino
L'Alpino torna a scalare, anche se purtroppo la giornata è uggiosa e bruttina.
Optiamo allora per i Contrafforti di Lausa Bruna (m 1.600), dove l'instancabile Luciano Orsi continua a chiodare vie nuove di media difficoltà e con avvicinamento quasi nullo, l'ideale per giornate come questa o nelle mezze stagioni.
La via che scegliamo è E Ades Felu! (6a 6L 200 m), una delle ultime nate.
Partiamo alle 7,00 e strada facendo troviamo asfalto bagnato... ahi ahi...
Parcheggiamo, non siamo i primi: c'è una cordata sulla nuovissima via 69 ed un paio di auto parcheggiate in zona.
Il cielo è scuro, ma non piove, anche se è piovuto un po' in mattinata.
Saliamo all'attacco della via in 3 o 4 minuti: la roccia sembra un filo umida, ma non bagnata.
OK, si scala!
Il primo tiro (5b) è di Paolino: uno speroncino, poi un muretto e l'uscita facile in placca:
Ci alterniamo, come sempre; la seconda lunghezza (5c+) tocca a me: facilmente per un muretto, poi un breve speroncino, per reperire un paio di metri in placca, carini ma un pochino ricercati, al punto che occorre scendere un po' per poi salire la breve placca:
La placca vista dall'alto:
Segue un traverso deciso a destra di circa 8 metri, fino alla sosta con anello di calata.
Paolino avanti nel terzo tiro (5b), placca pura:
Dopo un breve trasferimento, oggi purtroppo su erba bagnata, si porta alla base del tiro più bello della via:
Ci portiamo così alla base dell'ultimo torrione, che scalo con il sesto tiro (5b):
Una bella placca verticale:
Ci caliamo fino alla base della parete e scorgiamo una fila di spit nuovi nuovi, con ancora la polvere di roccia sotto ad ogni foro di trapano...
Non sappiamo cosa sia, ma già che ci siamo e che il tempo regge, la saliamo:
Il primo tiro offre una placca con partenza in diagonale verso destra, poi sale più facilmente fino alla sosta alla base di una grande placca chiara; difficoltà stimata, sul 5b.
Salgo poi il secondo ed il terzo tiro, percorrendo tutta la placca, con difficoltà stimate sempre sul 5b:
Mi fermo ad una sosta con catena dopo 60 m giusti.
Paolino prosegue per un tiro non bellissimo, prima lungo vegetazione, poi su una placca non difficile, andando a sostare nei pressi della penultima sosta da cui ci siamo calati poco fa:
Optiamo allora per i Contrafforti di Lausa Bruna (m 1.600), dove l'instancabile Luciano Orsi continua a chiodare vie nuove di media difficoltà e con avvicinamento quasi nullo, l'ideale per giornate come questa o nelle mezze stagioni.
La via che scegliamo è E Ades Felu! (6a 6L 200 m), una delle ultime nate.
Partiamo alle 7,00 e strada facendo troviamo asfalto bagnato... ahi ahi...
Parcheggiamo, non siamo i primi: c'è una cordata sulla nuovissima via 69 ed un paio di auto parcheggiate in zona.
Il cielo è scuro, ma non piove, anche se è piovuto un po' in mattinata.
Saliamo all'attacco della via in 3 o 4 minuti: la roccia sembra un filo umida, ma non bagnata.
OK, si scala!
Il primo tiro (5b) è di Paolino: uno speroncino, poi un muretto e l'uscita facile in placca:
Ci alterniamo, come sempre; la seconda lunghezza (5c+) tocca a me: facilmente per un muretto, poi un breve speroncino, per reperire un paio di metri in placca, carini ma un pochino ricercati, al punto che occorre scendere un po' per poi salire la breve placca:
La placca vista dall'alto:
Segue un traverso deciso a destra di circa 8 metri, fino alla sosta con anello di calata.
Paolino avanti nel terzo tiro (5b), placca pura:
Dopo un breve trasferimento, oggi purtroppo su erba bagnata, si porta alla base del tiro più bello della via:
Lo salgo io, è il quarto tiro (6a), un muro verticale di una dozzina di metri, con una fessura in uscita:
Molto bello, anche se in giro si trovano dei 6a più duri.
Segue un trasferimento di una sessantina di metri, poi a destra a reperire uno spit con cordone bianco, dove prosegue la via.
Quinta lunghezza (5c): muretto, poi bella fessura-diedro, seguita da placche articolate:
Ci portiamo così alla base dell'ultimo torrione, che scalo con il sesto tiro (5b):
Una bella placca verticale:
Segue Paolino:
Ci caliamo fino alla base della parete e scorgiamo una fila di spit nuovi nuovi, con ancora la polvere di roccia sotto ad ogni foro di trapano...
Non sappiamo cosa sia, ma già che ci siamo e che il tempo regge, la saliamo:
Il primo tiro offre una placca con partenza in diagonale verso destra, poi sale più facilmente fino alla sosta alla base di una grande placca chiara; difficoltà stimata, sul 5b.
Salgo poi il secondo ed il terzo tiro, percorrendo tutta la placca, con difficoltà stimate sempre sul 5b:
Mi fermo ad una sosta con catena dopo 60 m giusti.
Paolino prosegue per un tiro non bellissimo, prima lungo vegetazione, poi su una placca non difficile, andando a sostare nei pressi della penultima sosta da cui ci siamo calati poco fa:
Torniamo così all'auto belli asciutti, nonostante le previsioni negative.
Prossima fermata, il McDonald's di Cuneo!
Aggiornamento del 18/09/2015:
Leggo che la via che abbiamo salito è la nuovissima I Babi Cocc, sempre di Orsi, che prosegue per altri 6 tiri.
Nessun commento:
Posta un commento