Io e Simone
Il meteo è disastroso e questo suona come una beffa (parlo soprattutto per gli esercenti ed operatori turistici, per questo Ferragosto) in una stagione finora esageratamente soleggiata come quella 2015...
Nonostante tutto le previsioni lasciano intuire una possibilità, in Marittime, così propongo a Simone questa nuova vie di Luciano Orsi, Grulliver (5c 9L 280 m).
L'avvicinamento è di soli 5 minuti dai tornanti che conducono al Santuario di Sant'Anna di Vinadio, nell'omonimo vallone.
La via è plaisir come chiodatura e permette di scendere in doppia, in caso di pioggia.
Quando parcheggiamo l'auto non piove e la roccia sembra asciutta.
Pochi minuti dopo eccoci all'attacco della via:
Ci leghiamo ed attacco il primo tiro (5b), una bella placca lavorata in forma di spigolo arrotondato:
La mia uscita in sosta:
Terzo tiro (5c): traverso ancora un pochino a sinistra, poi mi impegno in un bel muro verticale:
In cima al risalto, traverso ancora a sinistra, ma non vedo gli spit di sosta da collegare, così proseguo:
Scendiamo a sinistra per una ventina di metri, per andare a reperire uno sperone roccioso che propone una bella parete (5c):
La sosta S7:
Salgo l'ottavo tiro (5c), una serie di risalti verticali con buone prese:
Il tempo continua a reggere, bene!
Per la verità, proprio mentre Simone sale l'ultimo tiro (5b), scende qualche goccia, ma smette subito.
Ancora una placca, lavorata e divertente, che piega leggermente a sinistra, dove un ultimo muro conduce in cima alla struttura:
Salgo a mia volta l'ultimo tiro:
Nonostante tutto le previsioni lasciano intuire una possibilità, in Marittime, così propongo a Simone questa nuova vie di Luciano Orsi, Grulliver (5c 9L 280 m).
L'avvicinamento è di soli 5 minuti dai tornanti che conducono al Santuario di Sant'Anna di Vinadio, nell'omonimo vallone.
La via è plaisir come chiodatura e permette di scendere in doppia, in caso di pioggia.
Quando parcheggiamo l'auto non piove e la roccia sembra asciutta.
Pochi minuti dopo eccoci all'attacco della via:
Ci leghiamo ed attacco il primo tiro (5b), una bella placca lavorata in forma di spigolo arrotondato:
I primi passi:
Ci alterniamo, così Simone sale il secondo tiro (5b), ancora in placca dopo un traversino a sinistra:
Terzo tiro (5c): traverso ancora un pochino a sinistra, poi mi impegno in un bel muro verticale:
In cima al risalto, traverso ancora a sinistra, ma non vedo gli spit di sosta da collegare, così proseguo:
Seguo gli spit e scalo una bellissima placca solcata da una fessura, in dulfer; al di sopra, la placca si abbatte e trovo finalmente la sosta attrezzata, ma ho chiaramente concatenato L3 ed L4.
Simone in uscita dall'ultimo muro:
Simone sale la quinta lunghezza (4c): un muretto verticale articolato, poi placche più appoggiate da superare in diagonale verso sinistra, per una lunga galoppata di quasi 50 m:
Sesto tiro (5a): un altro muretto, poi placche più facili:
Scendiamo a sinistra per una ventina di metri, per andare a reperire uno sperone roccioso che propone una bella parete (5c):
Segue uno spigolo arrotondato, con facili placche:
Il tempo continua a reggere, bene!
Per la verità, proprio mentre Simone sale l'ultimo tiro (5b), scende qualche goccia, ma smette subito.
Ancora una placca, lavorata e divertente, che piega leggermente a sinistra, dove un ultimo muro conduce in cima alla struttura:
Salgo a mia volta l'ultimo tiro:
Bene, la nostra fiducia è stata ripagata da una bella salita asciutta!
Un autoscatto, prima delle 5 calate in doppia che ci ridepositano alla base della parete:
Torniamo all'auto asciutti e con una via in più in saccoccia: più di così!
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