giovedì 23 luglio 2020

PUNTA UDINE (m 3.027): Risiko

Giovedì 23 luglio 2020
Io e Lollo


Nonostante il mio recente tour de force, su proposta di Lollo sono di nuovo in pista... cioè, in parete!
Da un po' di tempo non scaliamo in zona Monviso, così oggi la meta è Punta Udine (m 3.027) per salire la via Risiko! (6a   TD-   13L   380 m), in zona Rifugio Giacoletti.
Io ho salito la via qualche anno fa con mio fratello, lui mai.
Ok, appuntamento alle 5,30 da Mario, carico Lollo e partiamo verso la Valle Po; parcheggio al Pian del Re, paghiamo i 10 € di furto per il parcheggio e ci prepariamo, portando con noi quasi solo i rinvii, essendo la via chiodata in stile plaisir a spit.
Iniziamo a camminare alle 7,15.
Saliamo per il sentiero della cascata, ancora incredibilmente vigorosa a fine luglio, e poco dopo, presso il Lago Superiore, ecco la vista superlativa sul Viso (m 3.841) e sul Visolotto (m 3.348):
Incontriamo solo un paio di pescatori che hanno pernottato in riva al lago, sul lato opposto al sentiero, saliamo chiacchierando come sempre del più e del meno, soprattutto della grande salita che ci aspetta dopodomani al Monte Bianco, al Père Eternel...
Alle 8,35 siamo al rifugio:
Pochi minuti dopo siamo già all'attacco della via:
Fa un caldo incredibile, se pensiamo che siamo quasi a Tremila metri...
Ci leghiamo e attacco il primo tiro (5c), una successione di muri e placche, con un passo che secondo me merita il 6a:
Lollo segue a ruota:
Seconda lunghezza (5b) con attacco fisico sulla faccia destra del diedro, poi si passa a sinistra per un diedro-camino e si esce in sosta:
La mia uscita, un pochino erbsa:
Lollo resta davanti per il terzo tiro (5b), salendo per placche e muretti, fino a uscire a destra in cengia, alla base del camino del quarto tiro:
Invece di partire per il tiro (6a), anche vedendo che oggi sono ancora un po' bollito dalle ultime n uscite in pochi giorni, mi propone di provare a salirlo lui.
Sale il primo strapiombo, poi entra nel camino vero e proprio, prima in opposizione, poi entrando più dentro per sfruttare qualche riposo di schiena, fino all'uscita a sinistra, dove si trova la sosta:
Salgo poi a mia volta:

Vado avanti per il quinto tiro (5b), bellissimo, uno sperone verticale ben appigliato:
Segue l'amico:
Proseguo lungo il sesto tiro (4b), con un breve passaggio in opposizione per superare un grosso blocco incastrato, poi a destra lungo placche e risalti:

Avanti, settima lunghezza (4a), facile, lungo placche appoggiate:

Salgo a destra, poi evito di uscire in cresta dove dice la relazione per evitare il tiraggio delle corde, poi raggiungo la Cresta Est e operiamo il sorpasso di una cordata di due ragazze, saltando la sosta e andando a fare sosta su uno spit lungo la Traversata degli Angeli:
Resto poi davanti, salendo fino a fine corde la cresta est, sostando a metà del diedro-rampa nella parte alta della via:
Poi resto davanti, saliamo in conserva protetta e mi fermo un tiro sotto la cima, facendo andare avanti Lollo; lo raggiungo a ruota e proseguo in vetta, lasciandogli gentilmente fare su le sue corde!
Ancora una volta in cima a Punta Udine (m 3.027), a rimirare la lunga cresta fino al Monviso (m 3.841):
Lollo lavora alle corde, mentre io inizio a sgranocchiare qualcosa:
Selfie celebrativo:

La discesa non pone problemi, lungo la normale e poi lungo il Coulour del Porco, passando per il Giacoletti e poi giù al Pian del Re, dove torniamo poco dopo le 15,00.
Alle prossime avventure!

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