mercoledì 3 ottobre 2018

PUNTA PLENT (m 2.747): Banderas

Mercoledì 3 ottobre 2018
Io e Bruno

Una felice intuizione, un giorno libero per Bruno e le idee non mancano mai, così eccoci a sfidare lo scetticismo generale dovuto alla recente nevicata di ieri mattina in montagna e a risalire la Valle Gesso, con Bruno seduto al posto passeggero, dopo il solito ritrovo a Fossano.
Non andiamo presto, diamo tempo alle temperature di riprendersi, a un po' di neve di sciogliersi e alla parete di asciugarsi e riscaldarsi un pochino...
Quale parete?
Oggi facciamo rotta verso il Corno Stella (m 3.050), per scalare la prospiciente parete sud di Punta Plent (m 2.747) lungo la nuovissima via Banderas (6b   TD-   9L   220 m).
Parcheggio al Gias delle Mosche verso le 8,40, ci prepariamo e ci incamminiamo verso il rifugio Bozano, ormai chiuso.
La temperatura non è così fredda come potevamo temere; speriamo la neve sia poca, in quanto viste dalla pianura le Marittime sembravano piuttosto bianche...
Saliamo chiacchierando come sempre e più su i versanti a nord sono effettivamente spruzzati di neve:
Ma il versante opposto è perfettamente pulito, la parete sud-ovest del Corno è scalabilissima, così come i suoi satelliti:
La parete del Corno vista dal rifugio:
A sinistra, ecco la nostra meta di oggi, fortunatamente in perfette condizioni e con il sole che è appena arrivato a scaldarla:
Alle nostre spalle, salendo la pietraia che conduce alla parete, il gelo avvolge tutto, rifugio compreso:
Alle 11,00 attacco il primo tiro, con una quindicina di rinvii appesi all'imbrago, visto che la relazione parla addirittura di 17 rinvii necessari! Insomma, la via dovrebbe essere chiodata in maniera decisamente abbondante...
Supero il primo strapiombo (5c), prima di salire una serie di muri e placche molto divertenti:

Bruno segue:
Va avanti per la seconda lunghezza (6b), un muro spettacolare, verticale, con tacchette e ottimo grip:
La seconda parte del tiro è più facile ma sempre bellissima.
Tocca poi a me e in qualche modo ne vengo fuori:
I tiri più impegnativi saranno appannaggio del socio, così sale il terzo tiro (6a+), partendo in placca molto tecnica, di estrema aderenza, specie un traversino a metà placca verso sinistra:
Poi si impegna nel superamento di un pronunciato tetto:
Seguo a ruota:

La quarta lunghezza (6b) è veramente tosta, in quanto propone difficoltà più continue, in almeno 3 punti differenti del tiro: dopo i primi risalti senza problemi, ecco uno scorbutico tetto, da affrontare sulla destra per poi ribaltarsi oltre il risalto a sinistra:
Segue un muro fessurato non facile e un ultimo strapiombo più breve.
Mentre faccio sicura, alla mia sinistra, nel diedro-canale, ecco una delle soste della via Gervasutti, su due cordoni:
Quinto tiro (6a), il meno interessante dell'intera via, con una partenza antipatica in un diedrino verticale molto lichenato, seguita da facili passi tra roccia ed erba:
La sesta lunghezza (5c) invece è splendida, secondo me una delle più belle: salgo il verticalissimo diedro che sormonta la sosta, potendo contare poco sull'opposizione:
Esco in spaccata, poi percorro una serie di placche e muri lavorati molto divertenti:
Bruno mi raggiunge alla comoda sosta, poco oltre una cengia:
Settimo tiro (5b), anche questo magnifico: un lungo muro articolato su difficoltà contenute ma omogenee, su roccia da urlo:
Arrivo in sosta:
Per proseguire lungo l'ottava lunghezza (5c), salendo un diedro e una serie di placche verticali su buone tacchette, fino alla comoda sosta alla base di un diedro:
L'amico mi raggiunge, quando ormai la temperatura è eccezionale e la roccia a dir poco caldissima:
Bruno chiude le danze, salendo senza troppi problemi il nono ed ultimo tiro (6a), uscendo da diedro verticale e percorrendo i 12 m fnali senza più difficoltà:
Sono le 15 quando raggiungiamo l'aerea vetta di Punta Plent (m 2.747).
Il panorama è splendido e limpido e, verso nord-ovest, spicca il Monte Matto (m 3.080) con il Monviso (m 3.841) in lontananza:
A nord, il gruppo del Rosa e il Cervino (m 4.478):
A est, il Corno Stella (m 3.050), senza neve anche sul plateau sommitale:
Alla sua destra, l'Argentera (m 3.297), i cui speroni ovest che ho scalato di recente sono invece piuttosto impiastrati di neve:
La croce di vetta fatta coi resti di un aereo schiantatosi quassù anni fa:
Autoscatto in cima:
Ci caliamo in doppia, con 4 comode calate siamo a terra, senza alcun intoppo:
La parete vista dal rifugio:
Un ultimo sguardo alla splendida parete sud-ovest del Corno, prima di tornare a valle:
Chissà se quest'anno lo rivedrò ancora? Molto probabilmente no.

5 commenti:

Luca (Bong@gulliver) ha detto...

Ciao, seguo spesso il tuo blog perché bazzicchiamo le stesse zone e pratichiamo lo stesso alpinismo. Tu hai molta più "fantasia" nel trovare itinerari d'interesse, motivo per cui leggo sempre volentieri i tuoi report e alcune volte (sempre meno per mancanza di tempo, ahimé) seguo le tue orme. Ci siamo anche incontrati un paio di volte in rifugio (una volta proprio al Bozano, voi diretti alla Campia noi alla Michelin). Non voglio dilungarmi: non conoscevo assolutamente l'esistenza di una "Gervasutti" alla Punta Plent, cosa che ho scoperto con piacere dal tuo post. Sono subito andato a cercare informazioni sulla guida CAI/TCI. Tuttavia non possiedo alcuna altra informazione. Ti posso chiedere se l'hai ripetuta o se per caso hai qualche dato più aggiornato della "grigia"? grazie

DANI ha detto...

Ciao!
Spero di ricordarmi di cercare a casa, ma intanto un piccolo riferimento posso già dartelo:
http://www.arrampicate.it/banderas-catena-delle-guide/

Qui trovi la relazione di Banderas, nello schema è indicato anche il tracciato della Gerva.
Ripeto, cerco di ricordarmi di guardare bene a casa, forse sulla guida CORNO STELLA della Versante Sud la relazione c'è...
A presto e buone salite!
Danilo

Luca ha detto...

Grazie mille! Provo a cercare anche io alla biblioteca nazionale del CAI.

DANI ha detto...

Ciao!
Trovata, boh se mimandi un indirizzo mail te la mando...

A presto
Danilo

Luca ha detto...

Ciao! Scusa il ritardo ma tra lavoro e arrampicate (per fortuna in questo periodo piuttoso frequenti!) non avevo più guardato il tuo blog. Il mio indirizzo è luca@muco.it e se mi invii una scansione te ne sono grato..