sabato 9 settembre 2017

PLACCHE dei CAMOSCI (m 1.500): Il Pensionato

Sabato 9 settembre 2017
Io, Lollo e il Pol

Oggi meteo no.
A malincuore abbandoniamo le grandi velleità in Castello, per stare a bassa quota, con poco avvicinamento e possibilità di ripiegamento comodo:


La scelta cade sulle Placche dei Camosci (m 1.500), in Valle Gesso, dove saliremo la via Il Pensionato (6b   TD   5L   200 m).
Oggi siamo io, Lollo e il Pol, oltre a un'altra cordata di amici, Mauro e Palla, sulla via accanto, Riso Amaro.
Ritrovo al bar Mario alle 6,00, poi addirittura doppia colazione strada facendo e il Pol parcheggia a bordo strada verso le 7,30.
L'avvicinamento è breve, anche se non comodissimo, e poco dopo le 8,00 siamo all'attacco della via:
Ci leghiamo, attacco io il primo tiro (6a), lungo placche e diedri non difficili, un po' muschiati, per poi salire una placca bella liscia, diritta, dove faccio un po' il furbo aiutandomi con lo spigolo a destra:
La sosta corretta è su due spit da collegare, alla base di uno sperone arrotondato, sperone che sale il Pol (6a+), prima in placca, poi un primo strapiombo, quindi un bombé a dir poco rognoso, che il Pol sale tallonando a destra:
Segue una placca delicata, sempre più articolata, fino in sosta:
Io e Lollo seguiamo:
Lollo, ultimi passi:
L'ottima sosta a spit e catena:
Terzo tiro (5b), va avanti Lollo, a risalti, placche e bei passaggi:
Il quarto tiro (6b), di nuovo col Pol davanti, propone subito una fessura stretta diagonale che solca una placca sorprendentemente liscia, che il nostro sale alla grande:
Più in alto ancora placche divertenti, più appigliate.
L'ultimo tiro (6a+) è il più continuo: una placca delicata in partenza conduce ad uno strapiombo netto:
Intanto, alla nostra destra gli amici salgono in parallelo Riso Amaro:
Il Pol impegna il tetto:
Palla affronta la placca finale di Riso Amaro:
Mauro fa sicura e... spara cazzate con noi in sosta:
Dopo il tetto Pol sale in diagonale a sinistra, con passi molto delicati, per raggiungere il filo sinistro del pilastro:
Una serie di placche sempre in aderenza portano alla sosta in cima allo sperone, sosta da cui inizieremo le calate in doppia, senza problemi.
Da terra, la vista sulle Placche dei Camosci:
E' presto, sono le 12,30 e il tempo non è così brutto come previsto, ma decidiamo di andarcene a mangiare qualcosa a Valdieri, per arrivare a casa presto, una volta tanto.
Per oggi va così, via carina, ma verranno giorni più epici...

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