Domenica 16 maggio 2010
Ieri l'addio al celibato di mio fratello e per oggi in programma questa bella salita nel Briançonnais: totale ore dormite... 2!
Siccome lui non è in condizioni propriamente splendide, partiamo io e Paolino l'Alpino.
La giornata è soleggiata, anche se il vento è freddo.
Una stradina sterrata lunga 3 km ci conduce presso il minuscolo centro abitato di Bouchier, sovrastato dalla quarzite della Crete de Roche-Motte (m 1.738):
L'avvicinamento è a dir poco falesistico: 15' lungo una pietraia ci conducono alla base della parete.
La via che saliremo è l'Eperon de Bouchier (4c AD 10L 250 m), una via non difficile, ma di stampo alpinistico, attrezzata solo con chiodi piuttosto datati.
OK, è mezzogiorno, meglio partire: attacco io il primo tiro (4b+), un bel diedro-camino ad arco verso destra, molto chiodato:
Il tiro è breve, una ventina di metri in opposizione:
Dalla comodissima sosta, faccio sicura a Paolino:
Ci alterniamo, va avanti Paolino: prima in placca:
poi lungo uno speroncino, quindi traversino a destra con integrazione delle protezioni: friend bello grande...
Dettaglio sulla qualità delle protezioni in loco:
La quarta lunghezza (4c) attacca il diedro sopra il terrazzino di sosta:
Quindi si infila in un camino a sinistra e, con una bella spaccata, conduce a sostare su un altro aereo terrazzino:
Salgo a mia volta il camino:
Qui il vento si fa micidiale, forte e freddo; in più, siamo in ombra...
Paolino scala il diedro dell'ottava lunghezza (4c), su splendida quarzite quasi bianca:
Esce dalla paretina traversando a destra lungo una scaglia ed attrezza una sosta su spuntoni:
Ormai siamo quasi fuori.
attacco una breve parete in placca:
un'ulteriore placca e faccio sosta su un albero.
Il vento è sempre gelido, ma troviamo un riparo dietro ad una roccia, dove ci riposiamo e mangiamo qualcosa.
Foto sul punto culminante della montagna:
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