sabato 4 dicembre 2021

ROCCA delle VISIONI (m 1.000): 626 El Culto a la Vida


Sabato 4 dicembre 2021

Io e Alberto


Torno a scalare dopo un po' di tempo; dato il freddo e la neve scesa recentemente, dobbiamo stare bassi di quota ed esposti a sud.

Propongo ad Alberto una via che ho già salito un paio di volte, molti anni fa: 626 El Culto a la Vida (5c   8L   200 m) a Rocca delle Visioni (m 1.000), in zona Grandubbione, Val Chisone. Percorreremo la seconda parte della via, non considerando i primi 4 tiri, più impegnativi, che ho salito in passato ma che per oggi possiamo evitare.

Ritrovo a Pinerolo, poi poco prima delle 8 carichiamo l'auto di Alberto e partiamo; un po' di neve in giro, ma le pareti dovrebbero essere asciutte.

Parcheggiamo oltre Grandubbione, ci prepariamo e imbocchiamo il comodo sentiero, un po' innevato all'inizio, che corre lungo un dolce crinale boschivo e conduce sotto la cima di una rocca, con tanto di croce, dove tagliamo a sinistra, per scendere un tratto delicato e rimanere sul crinale, passando in pratica a destra della vetta della Rocca delle Visioni, che scaleremo tra poco; al colletto oltre la cima scendiamo a sinistra lungo un canalone molto ripido; più in basso, scendendo nel bosco, arriviamo ad un salto roccioso attrezzato con una corda fissa piuttosto "vissuta"... ma pare reggere:

Poco dopo siamo al colletto dove corre la via:
La temperatura è ottima, a dispetto dei timori iniziali; splende un bel sole, mentre ci prepariamo a salire il primo tiro (5a):
Vado avanti io, salendo la placca iniziale, per poi portarmi leggermente a destra, salire un risalto e traversare nuovamente a sinistra lungo uno speroncino, trovando la sosta poco oltre.
Le soste sono tutte da collegare e poco dopo Alberto mi raggiunge:
Il secondo tiro (4c) è semplice e divertente; traverso a sinistra per salire poi diritto una paretina verticale ma molto appigliata, fino alla sosta; il socio sulle mie tracce:
Ora sopra di noi fa bella mostra di sè il tiro più bello della via, il terzo (5c): un fessurone-diedro verticale splendido:
Roccia da urlo, parto e me lo godo tutto:
Il fessurone è magnifico; arrivo in sosta e faccio salire l'amico:
Proseguiamo per la quarta lunghezza (5b), un muro verticale su buone tacchette, cui segue il quinto tiro (5b), una prima placca più appoggiata seguita da una serie di risalti ed un breve strapiombo ben appigliato, fino ad uscire in cengia, dove trovo la sosta:
Sesto tiro (5c), caratteristico traverso orizzontale in piena esposizione, poi diedro che salgo su buone prese e roccia che si mantiene fantastica.
Alberto in arrampicata:
Un tiro inizialmente più facile mi propone un passo di 4a, cui segue una lunga facile cresta, in conserva, che mi conduce di fronte al piccolo risalto finale, che monta la croce sommitale della Rocca:
Eccomi sgranocchiare in cima poco dopo:

Si sta benissimo, ci fermiamo una mezzoretta, prima di iniziare la via del ritorno:
La via che seguiamo per tornare sui nostri passi:
Torniamo a casa presto, in tempo per la partita del Milan.

Giornata divertente, come sempre: alle prossime avventure!

Nessun commento: