giovedì 2 maggio 2019

MONTE COUDREY (m 1.298): Eravamo 5 Amici Albard + Bloody Mary

Giovedì 2 maggio 2019
Io e Lollo

Oggi giorno di ferie per scalare con Lollo.
Premesso che i programmi iniziali erano ben altri, il meteo si è messo di mezzo e ha deciso per noi: niente Quattromila, niente Dolomiti, anzi ci dobbiamo arrovellare per trovare un posto in cui scalare oggi all'asciutto e senza neve...
Lollo sta riprendendo a scalare, dobbiamo andarci piano e stare tranquilli.
La scelta cade sulle vie di Albard (AO), in Bassa Vallée.
Ritrovo alle 6,30 da Mario, colazione e via in autostrada, guido io.
Il meteo è buono, speriamo di trovare asciutto.
Arriviamo senza intoppi alla piccola frazione di Albard, dove stavolta parcheggio in solitudine, a differenza dell'ultima volta, quando c'era il mondo intero...
La via prescelta è Eravamo 5 Amici Albard (5c   7L   190 m).
L'avvicinamento è breve e ben segnalato da scritte, bolli e ometti, una ventina di minuti, fino all'attacco della via:
Ci leghiamo e parto per il primo tiro (4c), sulla liscia faccia sinistra di un diedro, fino a una selletta:
Da lì un traverso mi conduce in sosta, poco sopra:
La temperatura è ottima, Lollo mi raggiunge:
Resto davanti anche oggi, il secondo tiro è una placca (5a) divertente ed articolata, poi via via più facile fino alla sosta comoda:
L'amico mi raggiunge:
La parete sopra di noi, interessante e con roccia strepitosa, da queste parti:
Il terzo tiro in pratica è un trasferimento, un breve passo di 3° poi camminata a destra in cengia, fino alla sosta su albero (cordone in loco).
Quarto tiro (5c): magnifico, si sale in strapiombo fino a buone prese, poi si inizia una traversata in diagonale a sinistra, a tratti delicato ma bello, fino alla sosta in piena esposizione:
Lollo in azione:
La quinta lunghezza (5b) è la più bella di tutte, proseguo il traverso a sinistra in esposizione, poi prendo una lagnifica lama che salgo in dulfer prima in verticale, poi ad arco verso destra, tornando in pratica sulla verticale della sosta:
Lollo "en plein gaz":

La sosta è di nuovo comoda.
Riparto per il sesto tiro (4c), prima in fessura poi cavalcando un pilastro arrotondato, su roccia magnifica:
All'uscita traverso a destra in cengia, dove sosto a un albero.
La settima lunghezza (5c) non è banale, presenta una partenza ostica in placca, poi prendo una lama e proseguo lungo un diedro e infine a sinistra su una placca interessante, per uscire in cengia, dove mi raggiunge l'amico:
Il descritto ottavo tiro è un trasferimento a piedi fino al sentiero e dopo aver fatto su le corde eccoci al selfie di vetta, con il Forte di Bard giù sullo sfondo:
Non è nemmeno l'una e mentre scendiamo il sentiero ci imbattiamo nella nuova via Bloody Mary (5a   4L   120 m), che attacca a pochi metri:
Propongo a Lollo di farci anche questa, se ha voglia.
Ok, il meteo è ancora ok, il sole domina ancora.
Parto per il primo tiro (4c), una bella placca abbastanza verticale con prese e appoggi netti:

La comoda sosta in cengia, da cui attacca a destra il muretto del secondo tiro (4c), divertente:
Intanto in pochi minuti ecco materializzarsi un temporale, condito con forti raffiche di vento.
Dopo un trasferimento di 25 m, salgo in fretta la terza lunghezza (5a), molto divertente e aerea, su buone prese, seguito poi dal socio:
Alle nostre spalle sembra mettersi male:
Rapido, salgo il quarto e ultimo tiro (5a), bellissimo, fino a uscire sulle placche abbattute sommitali:
Quando inizia a piovigginare, sempre con vento forte, facciamo su le corde e seguiamo gli ottimi bolli di vernice gialla verso il canale di discesa, dove facciamo una prima breve doppia di 10 m:
Seguita da una seconda, di circa 25 m, fino a terra:
Frattanto il meteo si calma e ci lascia scendere asciutti fino all'auto, da dove possiamo guardare con calma le pareti scalate:
Una sosta mangereccia precederà il ritorno a casa, sotto una pioggia torrenziale...

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