Io e Lollo
Dopo la Cena Alpina di ieri sera, oggi si torna a scalare, finalmente, e date le condizioni la scelta cade sul Monte Bracco (m 1.308).
E' l'ultima uscita della stagione, vediamo di onorarla al meglio, nonostante un fastidioso mal di schiena... Lollo risponde presente, così verso le 9,00 parcheggiamo nei pressi del rifugio Miravidi e ci prepariamo a salire il sentiero che conduce alle placche di gneiss.
Anche stavolta azzecchiamo il meteo, qui c'è un bel sole, mentre altrove non è così; al resto penserà il famoso microclima del Bracco.
Saliamo lato Combale Tofu, non c'è neve, e questa è la notizia più importante.
Dopo una quarantina di minuti siamo al Torrione del Pissai, all'attacco della via scelta, Capre Vaganti (5c 3L 65 m), via che avevo già salito qualche anno fa, ma che ripeto volentieri:
Attacco io, mentre Lollo fa sicura poco sopra un piccolo residuo di nevaio:
La prima lunghezza (5a) si apre con un muro verticale, ben articolato:
Lo scalo proseguendo poi in traverso a sinistra, per andare a reperire la placca seguente, fino alla vicina sosta:
Lollo sale il secondo tiro (5a), caratterizzato da una placca facile, interrotta da un diedro che richiede un breve movimento singolo di ribaltamento al di sopra non troppo facile:
Salgo poi la terza lunghezza (5c), fantastica, verticale, su roccia da urlo, aprendo con un lancio su bella lama, poi proseguendo diritto e uscendo lungo un diedrino a sinistra:
Lollo segue:
L'uscita, benedetta da un sole fantastico, che scalda la roccia rendendola decisamente piacevole:
Due calate ci riportano all'attacco della via.
Nonostante gli impegni famigliari mi impegnino a rientrare molto presto, c'è spazio per una seconda vietta, così ci spostiamo al vicino Sperone della Maga Circe per salire SuperGulp (5b 3L 90 m), anche questa già salita anni fa.
Lollo sale le placche del primo tiro (5a):
Ci alterniamo e vado avanti lungo le placche della seconda lunghezza (5a), frammezzate da un passo più impegnativo (5c) al di sopra della cengia mediana:
Lollo chiude poi le danze con la terza, maghifica lunghezza (5b), una placca via via più verticale, solcata da una bella fessura:
Dopo il classico selfie di vetta, si torna giù:
Anche qui due calate e siamo agli zaini, buttiamo le corde dentro e via, veloci fino all'auto.
E' l'ultima uscita della stagione, vediamo di onorarla al meglio, nonostante un fastidioso mal di schiena... Lollo risponde presente, così verso le 9,00 parcheggiamo nei pressi del rifugio Miravidi e ci prepariamo a salire il sentiero che conduce alle placche di gneiss.
Anche stavolta azzecchiamo il meteo, qui c'è un bel sole, mentre altrove non è così; al resto penserà il famoso microclima del Bracco.
Saliamo lato Combale Tofu, non c'è neve, e questa è la notizia più importante.
Dopo una quarantina di minuti siamo al Torrione del Pissai, all'attacco della via scelta, Capre Vaganti (5c 3L 65 m), via che avevo già salito qualche anno fa, ma che ripeto volentieri:
Attacco io, mentre Lollo fa sicura poco sopra un piccolo residuo di nevaio:
La prima lunghezza (5a) si apre con un muro verticale, ben articolato:
Lo scalo proseguendo poi in traverso a sinistra, per andare a reperire la placca seguente, fino alla vicina sosta:
Lollo sale il secondo tiro (5a), caratterizzato da una placca facile, interrotta da un diedro che richiede un breve movimento singolo di ribaltamento al di sopra non troppo facile:
Salgo poi la terza lunghezza (5c), fantastica, verticale, su roccia da urlo, aprendo con un lancio su bella lama, poi proseguendo diritto e uscendo lungo un diedrino a sinistra:
Lollo segue:
L'uscita, benedetta da un sole fantastico, che scalda la roccia rendendola decisamente piacevole:
Due calate ci riportano all'attacco della via.
Nonostante gli impegni famigliari mi impegnino a rientrare molto presto, c'è spazio per una seconda vietta, così ci spostiamo al vicino Sperone della Maga Circe per salire SuperGulp (5b 3L 90 m), anche questa già salita anni fa.
Lollo sale le placche del primo tiro (5a):
Ci alterniamo e vado avanti lungo le placche della seconda lunghezza (5a), frammezzate da un passo più impegnativo (5c) al di sopra della cengia mediana:
Lollo chiude poi le danze con la terza, maghifica lunghezza (5b), una placca via via più verticale, solcata da una bella fessura:
Dopo il classico selfie di vetta, si torna giù:
Anche qui due calate e siamo agli zaini, buttiamo le corde dentro e via, veloci fino all'auto.
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