sabato 18 giugno 2011

Scoglio del Lup (m 1.600): Gemelle Randelle + Luna Calante


Sabato 18 giugno 2011





Io e Paolino l'Alpino






Mese veramente disgraziato... Tutto pronto ed organizzato, poi improvvisamente le previsioni meteo sterzano decisamente al brutto il giorno prima... penoso...



Così sono capace anch'io, quando ormai basta guardare fuori dalla finestra... Almeno meteo-france fino ad oggi era sembrato più serio...





Tant'è: siccome domani sono prenotato in spiaggia in Liguria, non c'è modo di rimandare e dobbiamo trovare una destinazione ragionevolmente praticabile: la scelta cade su Rocca La Meja (m 2.831), dove potremmo forse salire Piccola Peste (5c D 5L 230 m).
Manu ha un matrimonio, Paolino passa a prendermi alle 6,00: non vale la pena partire troppo presto, con tutta l'acqua caduta in questi giorni...





Imbocchiamo la strada ch unisce la Val Maira a Preit, ma più saliamo, più le nuvole si fanno scure e minacciose; invece, parrebbe un po' migliore la situazione verso il fondovalle: ok, torniamo indietro e cambiamo destinazione, rimanendo più a bassa quota.
La nuova meta è lo Scoglio del Lup (m 1.600) in Valle Gesso.





Quando parcheggiamo l'auto a Tetti Lup, il cielo non promette nulla di buono: nuvole scure, vento fortissimo e qualche goccia di pioggia...

Non importa, siamo a giugno e non ho nessuna intenzione di rimanere a bocca asciutta, quindi almeno un tentativo di salire qualcosa lo faremo!





Saliamo e una ventina di minuti dopo raggiungiamo l'attacco della via Gemelle Randelle (5b D- 3L 125 m):





Ci leghiamo e attacco io il primo tiro (5b):





Beh, non banale e con chiodatura direi da montagna:

Dopo una quarantina di metri raggiungo la sosta, da cui recupero Paolino:





Per ora il sole tiene botta. Paolino va avanti nel secondo tiro (5b): un risalto, poi una bella placca:





La terza lunghezza (5b) mi vede prima in placca, poi superare un tettino con movimenti particolari per rinviare, ma sostanzialmente non difficile:





Raggiungo quindi la comoda sosta su albero che conclude la via.





Di fronte a noi, l'Asta Sottana (m 2.850):





Verso la parte alta della valle, le nuvole incombono minacciose:

Paolino esce dall'ultimo passaggio e mi raggiunge in sosta, proprio mentre sta per scatenarsi una fitta pioggia con grandine; fortunatamente facciamo appena in tempo a far su le corde ed a trovare riparo sotto ad un masso sporgente.

Il nostro riparo:

Mangiamo ed aspettiamo, è già tanto che riusciamo a rimanere asciutti...




Un paio di telefonate, poi smette di piovere; è presto, abbiamo impiegato solo poco più di un'ora per la via: aspettiamo che asciughino le pareti, poi magari proseguiamo...




In effetti, un po' più tardi usciamo dal nostro buco e ci rechiamo sotto la parete del risalto successivo, il vero e proprio Scoglio del Lup; giunti all'altezza dell'attacco di Luna Calante (5c TD- 5L 280 m):

Dopo un po', decidiamo di tentarla, anche se sappiamo che il meteo non ce la lascerà finire, visto che ha le soste attrezzate per calata.




Paolino attacca il primo tiro (5c), salendo un pilastro, quindi un secondo risalto:




Il cielo si mantiene minaccioso e tira un vento incredibile, sempre più forte.



Vado avanti lungo il secondo tiro (5c), dopo averci pensato su, soprattutto a causa del fortissimo vento che sembra volerci strappare dalla roccia...

Alla fine attacco, ma la chiodatura è bella ariosa e, dopo un muro verticale in cui rinvio anche un vecchio firend incastrato, mi trovo all'inizio di un traverso a destra su placca liscia, con lo spit molto distante (in alto a destra nella foto sotto); il volo sarebbe lungo e rovinoso e queste raffiche di vento fortissime non mi permettono di traversare in tranquillità su appoggi aleatori.


Non mi ispira, torniamo indietro; tra l'altro, riesco a ridiscendere senza lasciare nulla in parete; poi con una doppia siamo a terra e mezz'ora dopo alla macchina, giusto in tempo prima che il cielo rovesci acqua a secchiate un'altra volta...

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