lunedì 7 novembre 2022

CORMA di MACHABY (m 798): Trabaldo


Lunedì 5 novembre 2022

Io e Lollo

Oggi io e Lollo ci prendiamo un giorno e ce ne andiamo in Valle d'Aosta per una bella via in tranquillità.

Da un po' di tempo ho adocchiato la via Trabaldo (6a+   16L   450 m) alla Corma di Machaby (m 798), sulla parte sinistra della parete. Leggo commenti contrastanti, a qualcuno piace ad altri no, chiodata in modo un po' discutibile... boh, andiamo a vedere!

Partiamo non prestissimo, dato il rischio di battere i denti.

Colazione in autogrill, fatto bene in quanto a sorpresa l'Arcaden è chiuso per sistemazione... Caldo non fa, ma fortunatamente non tira vento, per lo meno.

Il momento peggiore è decidere di scendere dall'auto, al freddo. Via!

Ci prepariamo, rinvii e qualche friend, che non si sa mai dove potremmo andare a finire...

Oltrepassiamo il bar e approfittiamo dei bagni retrostanti, aperti, poi traversiamo lo spendido vigneto alla base della parete e iniziamo a risalire le balze, ben attrezzate, le stesse che risalivo agli albori della "carriera" mentre andavo ad attaccare Lo Dzerbi.

In pochi minuti siamo all'attacco della via, pochi metri a sinistra proprio dello Dzerbi. Ebbene sì, fa freddo. Ma ci proviamo.

Ci leghiamo, sono le 9,30.


Parto io, salendo il primo tiro (4a) con un passo verticale ed una sezione in diagonale a destra, lungo una rampa, per poi spaccare un passo a destra e tornare a sinistra, fino alla sosta in cengia, poco sopra:
Lollo poco dopo è sulle mie tracce, mentre il sole arriva finalmente a riscaldarci le terga (e soprattutto la roccia):
Lollo prosegue per la seconda lunghezza (5c/6a), traversando a sinistra circ 3 metri, per poi salire in verticale un muro sempre più liscio:
Una volta in sosta, mi assicura e proseguiamo, salendo un tratto definito di trasferimento, che in realtà presenta un bel passo di quinto, con uno spit...
Segue il quarto tiro (5c), dritti dalla sosta prima di un passaggio delicato su spigoletto con un ribaltamento delicato.
La quinta lunghezza (5b) mi vede superare un gradino e portarmi in placca fino sotto un tettino, tratto protetto da un unico fix. Supero il tettino, mi ribalto al di sopra e proseguo in placca fino alla sosta:
Lollo segue:
Sesto tiro (6a+): Lollo sale dritto dalla sosta, poi sale a sinistra un tratto molto liscio e verticale, su roccia ottima:

Il settimo tiro (5b) mi presenta un diedro che la relazione definisce "urfido", da cui esco facilmente a destra su grossi blocchi, da cui attacco un diedro camino che, con arrampicata faticosa, mi porta alla sosta su comoda cengia:
Seguono ben 9 lunghezze quasi tutte facili, che saliamo veloci, con un paio di passi di quinto e molti metri in placca senza difficoltà, fino alla sommità della Corma di Machaby, che raggiunga per l'ennesima volta:
Riesco poi a scivolare sulle facili placche che contraddistinguono la prima parte della discesa... ma niente di che:

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