Io, Rena, Paul e Stefania
Oggi mettiamo insieme una bella cumpa e l'idea è di andare a scalare a Camoglieres, in Val Maira.
Carico in macchina Rena, Paul e Stefania, di cui faccio la conoscenza.
A Camoglieres siamo i primi nel parcheggio; ci prepariamo e saliamo a piedi lungo il bel sentiero che attraversa la fiabesca borgata e poi raggiunge le imponenti pareti calcaree, dove saliremo la via Vanessa (5c 5L 110 m):
In dieci minuti ci siamo:
C'è un bel sole, si sta bene, soffia un po' di vento a tratti, ma ormai l'inverno è andato.
La parete è decisamente verticale ed ecco il primo tiro della via visto dal basso:
Attaccheranno per primi Paul e Stefy:
Concordiamo che un passo possa meritare il 6a.
Il secondo tiro (5c) visto dalla sosta:
La terza lunghezza (5c) si apre con un paio di metri di traverso a sinistra, a reperire una paretina di calcare scolpito da urlo, fantastico:
Segue una magnifica successione di risalti verticali e brevi strapiombi, atletici ma ben appigliati, dove forse ci può stare anche un 6a:
Quarto tiro (5c): una serie di muri alternati a tratti più articolati, nel complesso il grado mi pare un filo generoso:
Riparte subito per l'ultima lunghezza (5a), superando il tetto con ottime prese:
In cima ci aspettano Paul e Stefy, sgranocchiamo qualcosa, spariamo un po' di cavolate, poi si scende in doppia tutti insieme:
Stefy atterra tra noi, alla base della parete:
Il tracciato della via, decisamente divertente:
Carico in macchina Rena, Paul e Stefania, di cui faccio la conoscenza.
A Camoglieres siamo i primi nel parcheggio; ci prepariamo e saliamo a piedi lungo il bel sentiero che attraversa la fiabesca borgata e poi raggiunge le imponenti pareti calcaree, dove saliremo la via Vanessa (5c 5L 110 m):
In dieci minuti ci siamo:
C'è un bel sole, si sta bene, soffia un po' di vento a tratti, ma ormai l'inverno è andato.
La parete è decisamente verticale ed ecco il primo tiro della via visto dal basso:
Attaccheranno per primi Paul e Stefy:
Io e Rena ci prepariamo e faccio per partire io:
Dopo pochi metri capisco che ci sarà da combattere da subito, a freddo, con passaggi di forza in strapiombo: "Rena, prego, vieni pure tu a ghisarti a freddo":
Primo tiro dunque per René, che raggiunge la sosta intanto lasciata libera dai nostri amici.Concordiamo che un passo possa meritare il 6a.
Il secondo tiro (5c) visto dalla sosta:
Salgo il diedro sopra la sosta, poi mi porto leggermente a destra, su ottima roccia calcarea, fino a ristabilirmi sotto ad un evidente tetto:
La chiodatura è perfetta, rinvio uno spit e traverso un passo a sinistra, portandomi proprio al di sotto dello strapiombo, che supero con un passo deciso, dopo una spaccata per guadagnare qualche centimetro coi piedi.
Anche qui il 5c non è certo regalato, ma il passaggio è molto bello; esco al di sopra e con un breve traverso a sinistra eccomi in sosta.
Poco dopo, Rena sta sulle mie tracce:
La terza lunghezza (5c) si apre con un paio di metri di traverso a sinistra, a reperire una paretina di calcare scolpito da urlo, fantastico:
Segue una magnifica successione di risalti verticali e brevi strapiombi, atletici ma ben appigliati, dove forse ci può stare anche un 6a:
Quarto tiro (5c): una serie di muri alternati a tratti più articolati, nel complesso il grado mi pare un filo generoso:
Rena mi raggiunge sul terrazzino comodo, al di sotto di un pronunciato strapiombo:
Riparte subito per l'ultima lunghezza (5a), superando il tetto con ottime prese:
In cima ci aspettano Paul e Stefy, sgranocchiamo qualcosa, spariamo un po' di cavolate, poi si scende in doppia tutti insieme:
Stefy atterra tra noi, alla base della parete:
Il tracciato della via, decisamente divertente:
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