Io e PsicoPaolo
Strappo un'altra fuga domenicale e stavolta il compagno è il mitico PsicoPaolo.
Passo a raccattarlo a casa, non abbiamo molto tempo, per cui la scelta della meta è obbligata: Monte Bracco (m 1.100), dove, nonostante la perplessità di alcuni nostri compari di scalata abituali, troviamo le vie completamente asciutte ed un sole caldo e magnifico.
Già al parcheggio, dove arriviamo per primi verso le 9,00, gli occhi si riempono della visione grandiosa del Monviso (m 3.841) in veste invernale:
Ci prepariamo, mangiando un panino come al solito, e via lungo il sentiero classico, fino allo Sperone Centrale, dove saliremo la via Think Pink (5c 4L 100 m):
Parte Paolo, il primo tiro (4a) non pone problemi:
La seconda lunghezza (5c) si fa decisamente interessante, specie se affrontata ancora un po' a freddo...
Risalgo ancora per qualche metro la placca appoggiata, poi attacco il muro verticale alla mia sinistra.
A tratti la parete strapiomba un pochino, ma le prese sono buone e soprattutto la chiodatura è molto sicura:
Poco dopo sbuco in cima al risalto, seguito dal compagno:
Il terzo tiro (3c) rende in effetti la via decisamente discontinua, ma oggi a noi sta bene così: io ho (sempre) voglia di scalare da primo, così come Paolo, che non essendo più allenato può mettersi alla prova su terreno privo di difficoltà eccessive:
Il quarto tiro (5c) è magnifico, il mio terreno preferito: la placca in aderenza su gneiss perfetto:Il tiro mi riserva un simpatico tetto in uscita; Paolo in uscita:
Sua maestà il Monviso (m 3.841) vigila da vicino su di noi:
Anche se ho poco tempo, ci sta ancora una viuzza veloce, così ci spostiamo a destra di un paio di settori ed attacchiamo la via Il Pensionato Volante (5b 3L 80 m), aperta dall'inossidabile Giacottino:
Il primo tiro (5b) è molto delicato, prevede una partenza in leggero strapiombo con poche prese in uscita...
Il 5b è un po' stretto, secondo me; salgo, traverso leggermente a sinistra e, qualche metro più in alto, mi ribalto sul pilastrino a sinistra, percorrendo poi le facili placche che mi conducono in sosta:
La roccia è ottima; Paolino mi raggiunge e prosegue per il secondo tiro (4c), in placca articolata:
La roccia che ci circonda qui è veramente magnifica e pittoresca:E' tardi, dovrei calarmi e rientrare veloce per rispettare le consegne...
Ma un po' la voglia di chiudere la via, un po' la qualità della roccia che stiamo incontrando mi impongono di accelerare, ma di proseguire per l'ultimo tiro (5a), in strapiombo su ottime prese (anche se un po' bagnate), poi in traverso e quindi su dritto verso un'uscita entusiasmante:
Paolo mi segue:
Mentre Paolo mi raggiunge in cima la risalto, ho già attrezzato la prima calata e sono già pronto a scendere, non prima di un simpatico autoscatto di vetta:
Giù in doppia:
Alla base della parete, voliamo letteralmente lungo il sentiero e via a casa, in ritardo come sempre, ma soddisfatto e divertito!
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