sabato 19 maggio 2012

MONTE CHARVATTON (m 1.787): Tommy

Sabato 19 maggio 2012

Io e Paolino l'Alpino










Stagione maledetta, dal punto di vista meteo...
Oggi siamo solo io e Paolino l'Alpino.
Dopo lunghissime analisi sui siti meteo, decidiamo di tentare in bassa Vallée, dove dovrebbe tenere fino al pomeriggio.
OK, vado a terminare la via Tommy (6c/A0   TD+   14L   600 m) al Monte Charvatton (m 1.787), se la pioggia ci darà tempo; in ogni caso, la via è di comodo accesso ed attrezzata per calate in doppia.
Partiamo alle 6,00; poco prima del parcheggio al termine della strada (frazione Terrisse di Pontboset), sorpresa: un camion posteggiato in mezzo alla strada, senza nessuno nei paraggi...
Dopo aver provato a cercare qualcuno, decidiamo di non perdere tempo: torniamo giù, cerchiamo di parcheggiare più lontano e salire a piedi.
Ma non c'è un solo posto in cui poter lasciare l'auto, nei paraggi... Così torniamo su e, mentre suoniamo e cerchiamo qualcuno, arriva una macchina dietro di noi: è uno degli allevatori, che ci spiega che devono caricare le mucche sul camion per portarle agli alpeggi.
Benissimo, se solo potessero spostare il mezzo di un metro... per noi sarebbe sufficiente.
Avendo fretta (è prevista pioggia più tardi...), in attesa cominciamo a prepararci con scareponcini e imbrago; quando liberano la strada, ringraziamo e saliamo al parcheggio.
L'avvicinamento è breve, una ventina di minuti, al termine dei quali raggiungo il noto attacco della via:
Il cielo è nuvoloso, si sta chiudendo sempre più...
Sono le 8,50 quando attacco il primo tiro della via (5c): prima la placca abbattuta, poi la parete si raddrizza, infine il traverso a destra, fino alla sosta:
Recupero Paolino, che riparte per la seconda lunghezza (6a).
Un muretto senza difficoltà conduce ad una placca piuttosto liscia, quindi il traverso a destra su appoggi a dir poco aleatori:
Mentre Paolino termina il tiro, alla base della via arrivano altri due ragazzi.
Proprio in quel momento, però, succede l'irreparabile: inizia a piovere!
Decido di salire comunque il tiro, sperando che smetta subito; invece non va così: la parete si bagna quasi subito, devo terminare la placca azzerando e raggiungo la sosta quando ormai la pioggia è seria...
I due ragazzi se ne vanno subito.
Noi in un primo momento proviamo ad aspettare in sosta, ma la pioggia è abbastanza persistente e la parete cola acqua da ogni dove.
Niente, fuori i k-way e buttiamo giù le doppie, anzi la doppia: memore della mia precedente visita qui, so che una sola calata da 60 m è appena appena sufficiente.
Mi calo per primo, seguito da Paolino.
La parete:

Torniamo all'auto e scendiamo a fondovalle: il tempo sembra un po' migliore.
Facciamo un salto alla falesia di Montestrutto, a Settimo Vittone, dove riusciamo a salire qualche tiro, prima che la pioggia ci raggiunga anche lì...
Provo anche una telefonata ad un bar in Val Susa, ma mi dicono che piove anche lì.
OK: alziamo bandiera bianca, le abbiamo provate tutte.
Dopo il passaggio del Giro d'Italia diretto a Cervinia, possiamo prendere la strada verso casa, dove... troveremo il sole!

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