Io e Lollo
Finalmente una giornata di sole torna a cadere di sabato.
Peccato solo sia previsto vento forte, anche se di phoen.
Appuntamento con Lollo alle 7,15 al bar Mario, gli propongo una via che ho salito qualche anno fa al Dente Orientale di Cumiana (m 1.343): Fratello Non Temere (6a 6L 140 m).
Sul lungo rettilineo tra Savigliano e Saluzzo ecco davanti a noi un magnifico Monviso (m 3.841), stamattina avvolto in un'aura davvero magica:
Parcheggio a Cantalupa, poi iniziamo il ben noto avvicinamento, che per essere una salita invernale è piuttosto lungo, ma lo faccio sempre volentieri.
La temperatura è effetti abbastanza mite, anche se si intuisce che le raffiche di vento vanno aumentando... e soprattutto che sono piuttosto gelide, alla faccia del vento di phoen...
L'avvicinamento è lunghetto, ma alla fine arriviamo sotto alla via, che attacchiamo verso le 10,45:
Il primo tiro è aperto da Lollo, una serie di placche e muretti di 5+ che in realtà secondo noi sono un po' più dure:
Nessuno in giro, a parte due ragazzi sulle vie a destra, nella porzione di parete riparata dal vento; noi invece ce lo becchiamo tutto, pienamente in linea con il codice-disagio che abbiamo sposato!
Raggiungo l'amico in sosta, poi riparto per la seconda lunghezza (5+):
La chiodatura è ottima, plaisir a spit, con soste già collegate.
Mi muovo a destra su belle placche, fino a raggiungere un tetto che richiede impegno, poi una serie di diedri paralleli mi conduce in sosta:
Tiro molto divertente, Lollo sulle mie tracce:
La terza lunghezza (5+) è altrettanto divertente e il colpo d'occhio magnifico:
Facili placche su roccia incredibilmente lavorata e ricca di quarzo conduce l'amico al grande diedro che le sormonta:
Al di sopra, pochi metri senza problemi conducono alla sosta.
Quarto tiro (5c/6a): salgo i primi muri senza difficoltà:
poi raggiungo un pronunciato strapiombo, che supero non senza i miei problemi:
Al di sopra incontro placche divertenti, quindi esco in cengia, per la comoda sosta.
Lollo mi raggiunge, maledice il fatto che a suo dire le soste scomode toccano tutte a lui, poi parte per il quinto tiro (6a), splendido:
Partenza boulder, poi un bel muro più verticale che difficile, quindi una sequenza di placche e muri sempre verticali, che costringono a continui spostamenti di baricentro, grande divertimento.
In sosta il vento è diventato ormai patagonico, forte e piuttosto freddo.
Raggiungo rapidamente l'amico in sosta, poco sotto la cresta sommitale:
Riparto subito, pena il congelamento o come minimo un bel torcicollo...
Percorro in pochi minuti i facili risalti del sesto ed ultimo tiro (3), fino alla ben nota cappella posta in cima al Dente Orientale (m 1.343):
Il panorama dalla cima è fotonico.
A sud, il Monviso (m 3.841), onnipresente e dominatore di sguardi, nel pieno di una bufera di vento:
A nord-est Torino e la sua collina:
A nord i giganti delle Alpi:
A est la pianura:
Autoscatto di vetta, immancabile:
La cappella in vetta:
A ovest, il Dente Centrale (m 1.361):
Il presepe allestito nella cappella:
Scendiamo lungo la via Normale in versante nord, poi al Colle della Bessa e, poco sotto, ecco una bella vista del dente che abbiamo appena scalato:
Vento a parte, oggi è stato finalmente un bel sabato arrampicatorio.
Alle prossime avventure!
Peccato solo sia previsto vento forte, anche se di phoen.
Appuntamento con Lollo alle 7,15 al bar Mario, gli propongo una via che ho salito qualche anno fa al Dente Orientale di Cumiana (m 1.343): Fratello Non Temere (6a 6L 140 m).
Sul lungo rettilineo tra Savigliano e Saluzzo ecco davanti a noi un magnifico Monviso (m 3.841), stamattina avvolto in un'aura davvero magica:
Parcheggio a Cantalupa, poi iniziamo il ben noto avvicinamento, che per essere una salita invernale è piuttosto lungo, ma lo faccio sempre volentieri.
La temperatura è effetti abbastanza mite, anche se si intuisce che le raffiche di vento vanno aumentando... e soprattutto che sono piuttosto gelide, alla faccia del vento di phoen...
L'avvicinamento è lunghetto, ma alla fine arriviamo sotto alla via, che attacchiamo verso le 10,45:
Il primo tiro è aperto da Lollo, una serie di placche e muretti di 5+ che in realtà secondo noi sono un po' più dure:
Nessuno in giro, a parte due ragazzi sulle vie a destra, nella porzione di parete riparata dal vento; noi invece ce lo becchiamo tutto, pienamente in linea con il codice-disagio che abbiamo sposato!
Raggiungo l'amico in sosta, poi riparto per la seconda lunghezza (5+):
La chiodatura è ottima, plaisir a spit, con soste già collegate.
Mi muovo a destra su belle placche, fino a raggiungere un tetto che richiede impegno, poi una serie di diedri paralleli mi conduce in sosta:
Tiro molto divertente, Lollo sulle mie tracce:
La terza lunghezza (5+) è altrettanto divertente e il colpo d'occhio magnifico:
Facili placche su roccia incredibilmente lavorata e ricca di quarzo conduce l'amico al grande diedro che le sormonta:
Al di sopra, pochi metri senza problemi conducono alla sosta.
Quarto tiro (5c/6a): salgo i primi muri senza difficoltà:
poi raggiungo un pronunciato strapiombo, che supero non senza i miei problemi:
Al di sopra incontro placche divertenti, quindi esco in cengia, per la comoda sosta.
Lollo mi raggiunge, maledice il fatto che a suo dire le soste scomode toccano tutte a lui, poi parte per il quinto tiro (6a), splendido:
Partenza boulder, poi un bel muro più verticale che difficile, quindi una sequenza di placche e muri sempre verticali, che costringono a continui spostamenti di baricentro, grande divertimento.
In sosta il vento è diventato ormai patagonico, forte e piuttosto freddo.
Raggiungo rapidamente l'amico in sosta, poco sotto la cresta sommitale:
Riparto subito, pena il congelamento o come minimo un bel torcicollo...
Percorro in pochi minuti i facili risalti del sesto ed ultimo tiro (3), fino alla ben nota cappella posta in cima al Dente Orientale (m 1.343):
Il panorama dalla cima è fotonico.
A sud, il Monviso (m 3.841), onnipresente e dominatore di sguardi, nel pieno di una bufera di vento:
A nord-est Torino e la sua collina:
A nord i giganti delle Alpi:
A est la pianura:
Autoscatto di vetta, immancabile:
La cappella in vetta:
A ovest, il Dente Centrale (m 1.361):
Il presepe allestito nella cappella:
Scendiamo lungo la via Normale in versante nord, poi al Colle della Bessa e, poco sotto, ecco una bella vista del dente che abbiamo appena scalato:
Vento a parte, oggi è stato finalmente un bel sabato arrampicatorio.
Alle prossime avventure!
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