Io, Pol e Lollo
Una splendida giornata in montagna, la "mia" montagna, la Castello-Provenzale.
La scelta cade su una via in parete ovest della Rocca Provenzale (m 2.402), la via Suspence (6b+ TD 7L 250 m), via a spit aperta nel 2000 da Collino e Camisassa.
Siamo in 3, partiamo alle 7,00 dal Bar Mario e via verso la Val Maira; sosta colazione a Dronero, poi su fino a Chiappera.
Parcheggiamo al posteggio basso, quello della Provenzale, poi risaliamo lungo la strada a piedi per 400 m, per poi salire lungo una traccia segnalata da un ometto iniziale.
Raggiungiamo presto la parete e l'attacco della via La Vita che Verrà (spit giallo); risaliamo il canalino erboso a sinistra per una quarantina di metri ed ecco lo spit rosso (ormai scolorito) che indica l'attacco della nostra via.
Ovviamente siamo totalmente in ombra, sono le 9,45...
Gli ultimi metri dell'avvicinamento:
Ci leghiamo, partirà il Pol.
Prima lunghezza (6a+) in placca resa insidiosa dalla particolare giacitura della roccia, stratificata secondo piani obliqui in diagonale a sinistra, assai povera di appigli:
Dopo una ventina di metri ecco un bel tettino:
Ci riuniamo in sosta, un po' intirizziti dal freddo, anche a causa di un venticello non certo piacevole...
Procediamo a tiri alterni io e il Pol: passo avanti per il secondo tiro (4a), facili risalti e muretti:
La scelta cade su una via in parete ovest della Rocca Provenzale (m 2.402), la via Suspence (6b+ TD 7L 250 m), via a spit aperta nel 2000 da Collino e Camisassa.
Siamo in 3, partiamo alle 7,00 dal Bar Mario e via verso la Val Maira; sosta colazione a Dronero, poi su fino a Chiappera.
Parcheggiamo al posteggio basso, quello della Provenzale, poi risaliamo lungo la strada a piedi per 400 m, per poi salire lungo una traccia segnalata da un ometto iniziale.
Raggiungiamo presto la parete e l'attacco della via La Vita che Verrà (spit giallo); risaliamo il canalino erboso a sinistra per una quarantina di metri ed ecco lo spit rosso (ormai scolorito) che indica l'attacco della nostra via.
Ovviamente siamo totalmente in ombra, sono le 9,45...
Gli ultimi metri dell'avvicinamento:
Ci leghiamo, partirà il Pol.
Prima lunghezza (6a+) in placca resa insidiosa dalla particolare giacitura della roccia, stratificata secondo piani obliqui in diagonale a sinistra, assai povera di appigli:
Dopo una ventina di metri ecco un bel tettino:
Ci riuniamo in sosta, un po' intirizziti dal freddo, anche a causa di un venticello non certo piacevole...
Procediamo a tiri alterni io e il Pol: passo avanti per il secondo tiro (4a), facili risalti e muretti:
Gli amici mi raggiungono, mentre tutto il mondo attorno a noi è in pieno sole e noi siamo in ombra:
Siamo già al tiro chiave, il terzo (6b+), un placcone verticale liscio e scuro:Qualche difficoltà, poi il mitico Pol è al di sopra delle rogne e raggiunge la sosta, seguito da me e Lollo:
Il 6b+ è troppo, esercito l'arte dell'azzero in un paio di passi:
La sosta, che come le altre presenta due spit collegati da un cordone non più nuovissimo, da integrare:
Altro cambio, passo avanti per la quarta lunghezza (5c), con partenza su muro:
seguita da placche divertenti, in leggero diagonale verso sinistra:
Gli amici lasciano la sosta S4:
La quinta lunghezza (6a) è secondo me sovragradata, una divertente successione di muri, fessurine e placche, fino alla comoda sosta in cengia, dove chiude Lollo a chiudere la fila:
Attacco la sesta lunghezza (5b), con Pol che fa sicura:
Un primo risalto, poi facili placche fino a un tettino:
Raggiungo la sosta, la rinvio e proseguo per la facile e strana settima lunghezza, scendendo lungo la base della parete seguente fino ai due spit da collegare che costituiscono la settima sosta.
Da qui recupero i soci, eccoli sotto il tettino:
Strana, in quanto ci sono buone placche che permettono con più logica di raggiungere direttamente la sosta S7, anziché salire a S6 e poi scendere a S7...
La cosa si spiega forse col fatto che gli apritori hanno chiodato direttamente a spit in apertura...
La cosa si spiega forse col fatto che gli apritori hanno chiodato direttamente a spit in apertura...
Comunque sia, andiamo avanti, l'ottavo tiro (6a+), che il Pol apre superando un deciso e breve strapiombo:
poi segue una lama e il successivo diedro-fessura a sinistra, per salire diritto e poi via via più facilmente fino alla sosta:
Lollo sale da due:
Chiudo la cordata io, facendo notare che il Pol non ha visto la sosta S8 e che quindi ha concatenato anche il nono e ultimo tiro (5a), fino a fine via:
Su suggerimento di Danilo Collino, l'apritore della via, diamo un'occhiata per indagare una possibile linea che allunghi la via, questi sono i risalti che sormontano la sosta finale:
Noi invece traversiamo a destra e sbuchiamo poco sopra il Prato Stella: essendo così in basso lungo la via Normale, escludiamo subito la possibilità di percorrerla quasi tutta per andare in cima, a scapito di Lollo che dopo alcune vie qui non riesce a toccare la vetta... preferiamo una birra e un panino a Ponte Marmora!
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