Io e Stefano
Un anno dopo faccio ritorno in questo splendido angolo di montagna, su una delle pareti che più mi affascinano, la ovest della Cougourda.
La distanza chilometrica impone a me e Stefano una sveglia durissima, alle 3 per me, con ritrovo alle 4,30 poco oltre Borgo.
Guido io, avanti nella notte fino al Colle della Lombarda, dove Stefano comincia ad avere i primi problemi di stomaco dovuti alle infinite curve e (dico io) a come si è alimentato nei giorni trascorsi a casa da solo, senza la famiglia ;).
Scendiamo a Isola, poi la Vallée de la Tinée, quindi la Vallée de la Vésubie, finalmente, dopo una serie di soste poco piacevoli, soprattutto per il socio...
Alle 7,20 parcheggio a Le Boréon, subito ci prepariamo e ci mettiamo in cammino.
Dopo 50' eccoci al Refuge de la Cougourde, in un luogo a dir poco bucolico:
In cima alla valle, ecco la nostra splendida pala di gneiss granitoide, la parete ovest che sogno dallo scorso anno, l'ultima volta che sono stato qui:
La distanza chilometrica impone a me e Stefano una sveglia durissima, alle 3 per me, con ritrovo alle 4,30 poco oltre Borgo.
Guido io, avanti nella notte fino al Colle della Lombarda, dove Stefano comincia ad avere i primi problemi di stomaco dovuti alle infinite curve e (dico io) a come si è alimentato nei giorni trascorsi a casa da solo, senza la famiglia ;).
Scendiamo a Isola, poi la Vallée de la Tinée, quindi la Vallée de la Vésubie, finalmente, dopo una serie di soste poco piacevoli, soprattutto per il socio...
Alle 7,20 parcheggio a Le Boréon, subito ci prepariamo e ci mettiamo in cammino.
Dopo 50' eccoci al Refuge de la Cougourde, in un luogo a dir poco bucolico:
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