giovedì 3 agosto 2017

CAMPANILE BASSO di BRENTA (m 2.883): Normale + Preuss

Giovedì 3 agosto 2017
Io, Renna e il Pol

Della serie, "a volte ritornano"... esattamente un anno dopo, ritorno tra gli splendidi monti del Brenta, per chiudere un conto in sospeso.
Lo scorso anno io e Bruno siamo venuti qui e abbiamo salito la via Normale al Campanile Basso di Brenta (m 2.833), quest'anno l'obiettivo è scalare la mitologica via Preuss (V+   TD-   4L   135 m).
La squadra cambia, con me ci sono Renna e il Pol, divertimento assicurato.
La spedizione non inizia bene: io e Renna ci sentiamo per avere notizie reciproche del Pol, che stranamente non si presenta all'appuntamento stabilito... fortunatamente, è "solo" rimasto addormentato!
Recupero il tempo perso lungo l'autostrada, alla fine riusciremo a fare tutto in perfetto orario.
L'appuntamento è alle 14,30 al Lago di Molveno, dove un servizio taxi ci porta fino al Rifugio Croz dell'Altissimo, per 20 € a testa, andata e ritorno.
Mezz'ora dopo siamo in cammino, Renna si prepara al martirio, sebbene i carichi (corde e attrezzatura) siano negli zaini mio e del Pol.
Ci mettiamo in cammino, poco più di 20 minuti e siamo al Rifugio Selvata, oltre il quale alle nostre spalle domina la valle l'imponente parete ovest del Croz dell'Altissimo (m 2.339), con le sue ardite e lunghissime vie, tra cui una splendida Dibona:
Poco dopo, eccoci al pianoro da cui il nostro obiettivo, il celebre Campanile Basso, si lascia ammirare, anche se solo in parte:
In poco più di 2 ore di cammino siamo al Rifugio Pedrotti (m 2.491), un anno dopo.
Le cime che incorniciano la struttura, spettacolari:
la Brenta Alta (m 2.960):
il Croz del Rifugio (m 2.615):
Dopo cena cazzeggiamo fino all'ora della nanna, facendo le solite indagini sulle intenzioni degli altri alpinisti per il giorno dopo e studiando la relativa strategia.
Incredibilmente, anche se siamo ad agosto con un meteo splendido, pare saremo pochi, pochissimi sul Campanile: una coppia sul Diedro Fehrmann e una cordata sulla via Normale. Fantastico, la Preuss potrebbe essere tutta per noi (salvo arrivi imprevisti per esempio dal Rifugio Brentei)!
Decidiamo quindi di non svegliarci prima della colazione ordinaria, prevista alle 6,00, e punto la sveglia del telefono alle 5,40.
Dopo una lauta colazione, il mattino seguente siamo pronti, usciamo dal rifugio poco prima delle 7,00 con una temperatura già oltre i 15°C.
Siamo i primi ad avviarci verso la Bocca di Brenta (m 2.552), da cui scendiamo una cinquantina di metri per prendere la celeberrima via ferrata delle Bocchette Centrali:
Percorriamo veloci la ferrata, assicurandoci di tanto in tanto con la longe, superiamo due scale belle verticali e poco dopo sbuchiamo al cospetto del Campanile.
Un ultimo tratto ci porta alla Bocchetta del Campanile Basso (m 2.615), da cui scendiamo pochi metri a sinistra nel canalone e traversiamo su roccia una decina di metri, fino alle terrazze alla base della parete sud della torre.
Qui ci prepariamo e ci leghiamo, Renna parte sui primi tiri della Normale, poi ne faremo un paio a testa, per poi salirne almeno uno a testa da capocordata anche sulla Preuss.
Primo: meteo perfetto.
Secondo: nessun altro in giro.
Ottimo.
Io ho all'imbrago anche il martello e qualche chiodo, in questi ambienti preferisco averlo...
Alle 7,40 iniziamo la scalata, Renna sale il primo lungo tiro (50 m, III+):
Trova la sosta sul diedro-rampa che sale da sinistra a destra, una sosta enorme su anelloni di calata e chiodi cementati, io e Pol lo raggiungiamo (non senza una sosta intermedia in cengia per il Pol per necessità... fisiologiche!).
Il secondo tiro (IV+) supera la Parete Pooli, dal nome di colui che superò per primo il passaggio: Renna sale le placche verticali che sormontano la sosta, poi piega leggermente a destra seguendo i diedri e le fessure presenti, fino a portarsi vicino allo spigolo sud-est, dove sosta su comodo ballatoio:
Sale poi il Pol e chiudo io la fila, eccomi al traversino che conduce in sosta:
Cambio della guardia, passo davanti io, armato anche di GoPro montata sul casco.
Il terzo tiro (III+) mi vede salire un diedro verticale in esposizione, ben appigliato, per guadagnare la grande cengia che segue, che percorro poi verso destra fino ad attrezzare una sosta su solido spuntone:
Memore dello scorso anno, quando persi tempo a cercare una sosta che la relazione diceva essere "attrezzata", stavolta vado deciso e mi fermo dove meglio credo.
Gli amici mi raggiungono, poi riparto subito in diagonale verso destra (III+), fin quasi allo spigolo nord-est, prima del quale salgo in verticale alcuni diedri per portarmi alla base dei famosi "camini a Y", dopo oltre 50 m:
Renna esce dall'ultimo diedro, prima della sosta:
La sosta S4, su grossi anelloni cementati:
Altro cambio in testa, tocca al Pol, che sale il quinto tiro (IV+), un camino verticale all'inizio del quale rinvia una buona clessidra:
Pol in azione:
La sosta è subito al di sopra del camino di sinistra, dop una ventina di metri; da lì, Renna in arrampicata:
Seguo io, che preferisco evitare il camino (li odio), per spostarmi in fuori, sul filo dello sperone:
Alle nostre spalle torreggia lo splendido Campanile Alto (m 2.937):
Sesta lunghezza: sarebbe un facile tiro lungo una rampa e brevi passi di III, se il Pol non si inventasse una interessante variante di V+, salendo dritto lungo un muro e uno strapiombo di uscita, per poi percorrere la cengia anulare (Stradone Provinciale) verso sud, fino alla grande sosta su anelloni che segna l'inizio della Via Preuss.
Lo seguiamo e poco dopo siamo riuniti all'attacco della via vero oggetto dei nostri desideri.
Il Pol rimane davanti, sale subito a destra della sosta su un risalto, poi ancora in leggero diagonale a destra verso un diedro, cheil Pol sale, seguito da un muro verticale:
Giunto sotto ad un tetto, traversa a sinistra per qualche metro, con passi delicati (V+), fino alla sosta su chiodi da collegare:
Saliamo poi Renna ed io, l'esposizione non manca di certo:
Poco prima del traverso finale:
Il secondo tiro della Preuss (V+) si apre con un bel tettino da superare con un passo di forza, ben appigliato finché ci si potrà fidare del blocco incastrato che sormonta la sosta, in uscita manca una presa risolutiva ma ci si ristabilisce, poi si salgono alcuni metri verticali prima di attaccare uno stupendo diedro:
Poco sopra il diedro, leggermente a sinistra, una nicchia accoglie la sosta, su 3 chiodi, 2 dei quali collegati con un cordino.
Cambio della guardia, torna davanti Renna per il terzo tiro (V-), che traversa a destra per andare  reperire una bella placca articolata:
Sale poi lungo un diedro, supera un breve strapiombo ben appigliato e poi una serie di placche articolate, con un camino finale facile che conduce in sosta, su comoda cengia:
Seguo io:
In sosta ci cambiamo nuovamente, torno davanti io per chiudere la partita con il quarto tiro tiro (V-) della Preuss:
Mi alzo di qualche metro, supero un diedro-camino leggermente strapiombante, poi su terreno più articolato, puntando ad un evidente chiodo in alto a sinistra; supero una placca nera poi sempre in diagonale a sinistra, fin quasi allo Spigolo Fox, di cui salgo gli ultimi facili metri.
Alle 12,20 siamo in vetta al Campanile e possiamo suonare la mitica campana piazzata dal sommo Bruno Detassis.
Per Renna e èer tutti noi un grande sogno che si avvera, la Preuss al Basso!
Seconda volta su questa cima in 12 mesi, per me:
Autoscatto in vetta:
La via più bella ed elegante sulla torre forse forse più bella e celebre va così in archivio, alla grande, senza il minimo intoppo:
Siamo tranquilli, la giornata è splendida, il tempo di sgranocchiare qualcosa e di chiamare casa, poi iniiamo la discesa, in doppia in parete nord, quindi lungo la cengia anulare dello Stradone Provinciale, quindi di nuovo in doppia in parete est e poi sud:
L'ultima doppia si incastra, facendci perdere un po' di tempo, ma nulla di grave, poco dopo siamo di nuovo sulla ferrata delle Bocchette, da cui possiamo ammirare la guglia appena scalata dal basso:
Torniamo al rifugio, diamo lìok ai simpatici gestori, un enorme panino, poi via verso valle e da lì direttamente verso casa...
Un'altra splendida avventura si è conclusa, avanti tutta con proseguo dell'estate!
Il video della scalata:


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