sabato 30 giugno 2007

Monte GRANERO (m 3.171): Michelin - Masoero




Sabato 30 giugno 2007



Io, Manu, Simo e Paolino l'Alpino




Da tempo avevamo in cantiere questa via e finalmente paiono presentarsi tutte le condizioni favorevoli.
All'ultimo momento, Simo viene inchiodato da esigenze di tempi stretti ('ste donne...), ma non demordiamo: facciamo i conti, li rifacciamo e pare proprio che ci possa star dentro coi tempi... in realtà, conoscendoci, sarebbe un miracolo!
Via, partiamo alle 5,20 e, tra Savigliano e Saluzzo, scatta la sosta caffè, accompagnati dall'alba e dal Monviso illuminato dai primi raggi:


Alle 6,40 siamo al Pian del Re (m 2.020).
Parcheggiamo e ci prepariamo: decidiamo per un avvicinamento "leggero", con l'attrezzatura e l'abbigliamento ridotti al minimo.
Splende il sole.

La nostra meta è una via diretta lungo la parete sud-est del Monte Granero (m 3.171): la Michelin - Masoero (5c+ D+/TD- 300 m 10L).
Durante l'avvicinamento, che dura circa 2 ore, ecco la parete sud del Meidassa (m 3.105) a destra e, a sinistra in lontananza, la parete sud-est del Monte Granero (m 3.171), la nostra meta:


Alle nostre spalle, troneggia il grandioso versante nord del Monviso (m 3.841); sulla sinistra, il Viso Mozzo (m 3.019):


Alle 9,45 attacchiamo la parete.
Le cordate:
  • Io e Paolino l'Alpino
  • Manu e Simo


Il primo tiro (5c) presenta un solo passo impegnativo, per il resto è un buon riscaldamento:



Sono l'ultimo a partire, mi diverto un sacco:


La prima sosta è decisamente confortevole:




















































domenica 24 giugno 2007

CIMA PAGANINI (m 3.051): Viva le Donne!!!


Domenica 24 giugno 2007


Io e Paolo



Sveglia al Rifugio Remondino alle 6,40, colazione alle 7,00.

Poco prima delle 8,00 arrivano due pazzi dal fondovalle: Carlo e Paolo!!!
Ci beccano con le mani in pasta, a colazione.

Noi siamo stanchi per la scalata tutt'altro che banale del giorno precedente, ma io ho ancora fame di roccia.
Il mio programma prevede la Cresta Sigismondi all'Argentera (m 3.297), ma il giorno precedente una cordata è partita alle 5,30 dal rifugio ed è tornata alle 21,50!!! Senza averla percorsa tutta, per giunta!

Ora, sono già le 8,00 ed è ovvio che cambieremo destinazione.
Ci dividiamo: Manu non è mai stato sull'Argentera (io sì, con Fabri e Paolo), Carlo e Paolino preferiscono camminare piuttosto che arrampicare.

OK: loro tre faranno la Normale (PD-) all'Argentera (m 3.297), mentre io e Paolo scaleremo la via Viva le Donne!!! (5b D- 300 m 6L) alla Cima Paganini (m 2.915).
Ci avviamo lungo l'odiosa pietraia e, quando arriviamo sotto alla parete sud, ci accorgiamo che il nevaio alla base è più esteso e soprattutto più pendente di quanto pensassimo...

La foto che segue dà l'idea:

Fatto sta che vado avanti utilizzando il martello a mo' di piccozza ed intagliando una serie di gradini nella neve ghiacciata, come gli alpinisti d'antan. Noi non abbiamo piccozza e ramponi...
Perdiamo così un sacco di tempo, ma alla fine eccoci all'attacco della via, dove la roccia è bella asciutta, anche se ancora freddina:

Alla nostra sinistra, la Cresta Sigismondi all'Argentera:

La via è carina, su ottima roccia, protetta a spit:

Salgo la via da primo, una successione di placche articolate con difficoltà fino al 5a, nei primi tiri:

Placche di ottimo gneiss:

Paolo segue divertito:

Ancora un tiro in placca, con cui ci avviciniamo al tiro chiave di 5b, in alto:

Ci siamo, il tiro chiave (5b): ancora placca, poi mi sposto leggermente a sinistra e mi porto alla base del muro verticale che chiude la vista, da cui esco con un passo a destra e l'uscita decisa, ben protetta:



















La discesa si svolge quindi in doppia, senza problemi particolari, calandoci lungo la via di salita:

Ripercorriamo la pietraia fino al Rifugio Remondino, dove gli amici ci aspettano (e ci criticano per la lentezza!):

Il gruppo della Nasta e le sue splendide pareti sud-ovest, che smanio dalla voglia di scalare, prima o poi:

L'Argentera (m 3.297) e la Nasta (m 3.108), dominatrici della zona: