venerdì 29 gennaio 2021

MONTE BRACCO (m 1.308): Intruder + La Dolce Vita + Provaci Ancora Cris


Venerdì 29 gennaio 2021

Io e Stefano

Ormai purtroppo tra una scalata e l'altra passa un'eternità... per mille motivi... chiusure covid, maltempo, ecc.

Oggi ci siamo: Stefano è senza macchina, quindi decidiamo di andare a fare due tiri tranquilli al Bracco, dove lui può arrivare da casa anche in bicicletta.

Un mito assoluto...

Ci ritroviamo, mentre io sono impegnato quasi tutto il tempo in telefonate e invii di documenti di lavoro... pro e contro delle nuove tecnologie...

Ma tant'è, ci siamo.

C'è molta neve in giro, ma il Bracco non tradisce mai ed è quasi asciutto.

Dato lo scarso allenamento, la salita di avvicinamento oggi sembra non trascurabile, ma non può che far bene.

Optiamo per lo Sperone Centrale, ove saliremo una combinazione di vie, scegliendo i tiri per rimanere sempre sul quinto grado e aggirare i tiri più facili. Attacchiamo con il primo tiro (5b) di Intruder:


Attacco io, saliremo a tiri alterni; il clima è splendido, caldo, atmosfera rilassante, non c'è nessun altro in giro:





Decisiamo di salire fino in cima allo Sperone, dato che Stefano non ci è mai stato:

Belle capre ci fanno compagnia:
Il Re, il Monviso (m 3.841), veglia su di noi come sempre:
In cima ci rilassiamo, sgranocchiamo qualcosa, poi scendiamo, trovando molta neve nella prima parte del canalone di discesa, poi via via sempre meno.

Ci voleva proprio...


mercoledì 13 gennaio 2021

MONTE BIRRONE (m 2.131): Via Normale invernale in solitaria


Mercoledì 13 gennaio 2021

Io

Causa misure anti-pandemiche, siamo stati confinati a casa per lunghe settimane; ora ci hanno concesso qualche giorno in "zona gialla"... In più il meteo è buono. Ok, devo approfittarne per andare a vedere se le montagne esistono ancora...

Provo a combinare un'arrampicata, seppur pestando neve perlomeno in avvicinamento.

Niente, non riesco.

Allora vado a farmi una scarpinata su neve. Un veloce giretto su Gulliver per valutare condizioni e mete tracciate, poi decido: Monte Birrone (m 2.131), con 831 m di dislivello da Palù, borgata di San Damiano Macra in Valle Maira.

Non vado troppo presto per non trovare troppo freddo, così come ho scelto un itinerario esposto al sole.

Alle 8,35 parcheggio a Palù, mi preparo, sgranocchio qualcosa non avendo la possibilità di fare le mie vecchie colazioni al bar strada facendo, purtroppo...

Calzo le racchette da neve subito, 3 metri dopo il parcheggio.

Il paesaggio è subito fiabesco:



La neve ha una consistenza polverosa come non ne ho mai vista in vita mia... fortunatamente trovo una traccia autostradale, quindi proseguo tranquillo:
Intanto sulle cime si vede il vento forte preannunciato dal meteo:
Intanto sono al Colle Birrone (m 1.700), la temperatura è ottima, si sta benissimo:
Fin qui non ho incontrato nessuno, splendido.
Alla mia destra la traccia sale verso il Monte Birrone, lungo il facile crestone:
Magnifico:
Esco dal bosco, tra molta neve ventata, tipo onde del mare:
Un pendio più ripido mi porta all'anticima:
Ora la cima è vicinissima:
Con un vento patagonico approdo alla croce di vetta, sempre da solo, poco dopo le 11:
Il Monviso (m 3.841) fa da sfondo, magnifico:


La cresta verso ovest:
verso est:
Resisto pochi minuti in cima, il vento è troppo forte e freddo; scendo subito:
Alla mia destra, il Re mi tiene d'occhio:
La discesa è uno spasso, mi rilasso fino a quando inizio a incontrare molta gente che sta salendo...

Continuo a chiedermi: ma dove sta gente così tardi??? Non approvo...

Tra l'altro sento pure alcuni  lamentarsi dello scarso parcheggio... ma dico io, in inverno in montagna con la neve i parcheggi sono sempre ridotti all'osso... se poi parti pure alle 11 da casa, che pretendi?

Strana gente...