domenica 8 novembre 2009

ROCCA SBARUA (m 1.100): Cresta dei Maya

Sabato 7 novembre 2009



Io e Paolino l'Alpino

Torniamo in Sbarua per salire un itinerario decisamente fuori dai percorsi più battuti...
Vogliamo anche saggiare la gradazione di vie più recenti rispetto alle sotriche fatte finora (Cinquetti, Rivero, Normale), dove i gradi sono abbastanza farlocchi; i motivi li conosciamo, ma la realtà è questa...
Alle 9,00 parcheggio e ci incamminiamo lungo un sentiero che è sempre piacevole, in questa stagione.
Alle 9,30 eccoci al Rifugio Melano, sotto all'impressionante parete del Settore Placche Gialle:

Proseguiamo, oltre la Torre del Bimbo e la Falesia Escondida e raggiungiamo l'attacco della Cresta dei Maya (5b 9L 250 m), via aperta nel 1999:

Saliamo una placca lichenata e ci accorgiamo che abbiamo by-passato il primo tiro della via, che era di terzo grado e decisamente invaso dalla vegetazione, visto dall'alto.
Decidiamo quindi di proseguire da qui: ci leghiamo e parte Paolino per la seconda lunghezza (5): un muretto ed una placca, poi un ristabilimento in leggero traverso a sinistra, tutto molto ben spittato:

Lo raggiungo e parto per il terzo tiro (4): molto facile, solo un breve passaggio di quarto grado.
Facile grazie al fatto che il granito ha una tenuta eccezionale, qui, il piede tiene all'inverosimile:

Fantastici i colori della Val Lemina in autunno:

Il terzo tiro è molto abbattuto e semplice (3):

Attacco il torrione del quarto tiro (4), dapprima semplice, in aderenza su placca appoggiata (ma senza chiodi per una quindicina di metri):

Poi più verticale ed atletico, su granito sempre eccezionale e con spittatura tranquilla:

L'uscita in cima al torrione offre una sosta più che comoda, dove mi raggiunge il socio:

Uno sguardo ad alcuni settori della Sbarua, non riesco a non ammirare i colori che la dipingono:

Dopo un trasferimento con tanto di passaggio delicato ed esposto, Paolino sale il sesto tiro (4+):

La settima lunghezza (4c) ha una partenza atletica:

poi una bella placca, fino alla sosta alla base dello spuntone in fondo:

L'ottavo tiro ci riserva una piccola sorpresa: fin qui gradazioni condivisibili, anzi forse un pelo larghe... Ora il tiro dato di 4° grado ci propone un passaggio molto impegnativo, su uno speroncino, seguito da un muro verticale...
Ne esco ed attacco il nono ed ultimo tiro (5b), una splendida placca:

La parete sembra liscia ed impegnativa, ma su questo granito la scarpetta morde che è una bellezza e si sale senza patemi:


Pochi minuti e sono al di sopra della placca:

Paolino sale a sua volta senza problemi:

Siamo all'uscita della via, con l'ultimo raggio di sole che ci aspetta:
La discesa richiede una mezzoretta fino al rifugio e ne approfittiamo per andare a cercare e studiare l'attacco e la chiodatura di alcune vie sul Torrione Pacciani, in vista delle prossime avventure!

1 commento:

Marco Berri ha detto...

che bella via! complimenti!