sabato 18 luglio 2020

BREITHORN ORIENTALE (m 4.141): Cresta Ovest

Sabato 18 luglio 2020
Io e Simone

Si torna a Quattromila!
Approfittando di una giornata top come meteo, non faccio difficoltà a convincere Simone, quando si parla di alta quota...
Mi manca la chiusura nel gruppo dei Breithorn, con la vetta del Breithorn Orientale (m 4.141), che saliremo per la Cresta Ovest (III   40°   PD   671 m), una via mista ghiaccio e roccia.
Il problema covid è sempre lì, ben presente purtroppo... ci portiamo alla biglietteria della funivia a Cervinia e usufruiamo delle postazioni esterne self-service. Poi eccoci pronti per la prima corsa, insieme a orde di sciatori da pista diretti al Plateau-Rosa:
Dopo il classico (purtroppo) ritardo della prima corsa, mettiamo piede sul ghiacciaio, oltre il Rifugio Guide del Cervino; calziamo i ramponi subito e partiamo con una voglia incredibile, al cospetto dei giganti che ci contornano, a partire da sua maestà il Cervino (m 4.478):
Percorriamo il noto percorso tante volte seguito e ci portiamo al Colle del Breithorn, da cui ecco il fantastico panorama... ogni volta lascia senza fiato... i Breithorn (m 4.164), il Roccia Nera (m 4.075), Polluce (m 4.092) e Castore (m 4.228):
Dal Colle ci leghiamo e procediamo sul ghiacciaio:

Un sole splendido, fin troppo caldo; la pianura è nascosta dalle nuvole:
Eccolo, lassù, il nostro obiettivo:
Iniziamo a salire, lasciando la traccia per portarci sotto al pendio:
Piccola pausa, sgranocchiamo e beviamo qualcosa e via, pronti a salire dritto per dritto:
Intanto vediamo i risalti rocciosi della traversata dei Breithorn, percorsa da alcune cordate:
Iniziamo a salire, il pendio raggiunge i 40°, il ghiaccio scintilla al sole:
Alle 10,00 raggiungiamo la crepaccia terminale, bella spalancata, ma con alcuni punti che invitano l'attraversamento:

Con grande attenzione, supero il ponte di neve che mi conduce oltre la terminale:
All'inizio la neve ha una consistenza ottima, procediamo con sicurezza:

Più in alto invece il ghiaccio ha consistenza più marmorea e la progressione si fa più delicata:
Poco prima della cresta, piego a sinistra in traverso, lungo una traccia precedente, sempre più facilmente:
Alle 10,30 sbuchiamo in cresta e volgiamo a destra per salire la cresta ovest del Breithorn Orientale (m 4.141):
Eccoci ora alla fatidica quota dei 4.000 m, quando si sta benissimo e tutto procede bene:
In realtà, poco dopo Simone inizia ad accusare qualche problema legato alla quota, conati di vomito che però nn gli ipediscono di proseguire, dopo una breve pausa di pochi secondi:

Raggiungiamo la parte rocciosa della cresta, con alle spalle la cima Centrale e più dietro il Cervino (m 4.478):
Qui inizio a scalare un diedro per una decina di metri, tratto in inganno da una sosta visibile in alto:
Di lì però non si va da nessuna parte... disarrampico, sempre ramponi ai piedi, con molta attenzione, per poi attaccare il breve strapiombo più a destra, salendo un diedro un po' rotto verticale e uscendone con un passo atletico a destra, guadagnando una rampa nevosa.
La percorro verso destra, verso est, fino a quando riesco a piazzare un buon friend, per poi proseguire verso l'alto:

Seguo la buona traccia presente e vado ad attrezzare una sosta sulla parete di roccia soprastante, da cui recupero Simone, che so impegnato nel passo delicato iniziale.
Quando sento che si avvicina, riparto, proseguiamo di nuovo in conserva protetta:
Risalgo facili rocce rotte e canalini nevosi e lo recupero a pochi passi dalla cima:
Alle 11,38 ci siamo, vetta, con un panorama clamoroso in ogni direzione...
Verso ovest:
Ad est, con tutte le altre punte del massiccio del Rosa:
Autoscatto in vetta, per me è il 31-esimo Quattromila salito:
Paradiso:




Iniziamo la discesa, percorrendo con grande attenzione la cresta ovest:
Ancora Simone in vetta:
Alle 12,15 trovo l'ancoraggio per la prima calata in doppia:
Simone mi raggiunge all'ancoraggio successivo:

Un'ultima calata ci riporta all'inizio della cresta rocciosa, da cui possiamo scendere lungo la cresta nevosa, a ritroso:
Particolare attenzione poniamo nella discesa del ripido pendio nevoso, che svolgiamo senza intoppi:
Segue la solita tremenda scammellata, in parte anche in salita, verso il Colle del Breithorn e verso la funivia, con i suoi orari follemente stringenti...
La raggiungiamo con grande anticipo sulle ultime corse, stavolta.
Alle 16,00 siamo di ritorno al parcheggio di Cervinia, con gli occhi incollati a sua maestà il Cervino, dove sto pensando seriamente di tornare, a distanza di 12 anni dalla prima scalata lungo la cresta svizzera:
Si chiude un'altra grandiosa giornata, in alta quota, il mio ambiente naturale...
Alle prossime avventure!

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