sabato 1 dicembre 2012

MONTE GRANE' (m 2.314): Normale Invernale

Sabato 1 dicembre 2012

Io, Bruno e Paolino l'Alpino

Oggi meteo infame, come del resto da quattro giorni a questa parte: l'unica speranza, abbandonati i progetti arrampicatori, è l'uscita in montagna su neve.
Siccome pare ci sia maggior speranza nel pomeriggio, partiamo tardi, alle 9,30; il ritrovo con Bruno, poi si parte con destinazione Valle Po, Crissolo.
Parcheggiamo al ponte da cui si accede agli impianti, a quota 1.350 m, e calziamo subito l'attrezzatura: io salirò con racchette, come Bruno, che però scenderà con la tavola, mentre Paolino sale con gli sci.
La nostra meta è il Monte Granè (m 2.315), che dovrebbe offrire pendii sicuri nonostante le recenti nevicate e la traccia già fatta (potere di Gulliver...).
Dopo il ponte prendiamo a destra e seguiamo la strada innevata, molto ampia, fino a quando, dopo circa 15 minuti, non svoltiamo a sinistra, salendo diritti nel bosco:
La temperatura è buona, ci saranno un grado o due, ma senza vento e faticando in salita non avvertiamo assolutamente il freddo, anzi...
Il problema è la visibilità, sia per il rischio di perdersi, sia comunque per la mancanza di scopo nel raggiungere una vetta senza alcun panorama...
Vedremo strada facendo...
Sono le 10,20.
Intanto saliamo, sono curioso di vedere quanta fatica farò, essendo la prima uscita non arrampicatoria da un po' di tempo, cioè dai lunghi avvicinamenti estivi: ci aspettano circa 1.000 m di dislivello, che specialmente con le racchette da neve non sono mai pochi.
Purtroppo presto la situazione è questa:
Saliamo nella nebbia, ogni tanto incrociamo qualche sciatore che torna giù, in modo guardingo per evitare di spalmarsi contro un albero...
Sorprendentemente, nonostante la visibilità nulla, veniamo riconosciuti da uno scialpinista che evidentemente legge assiduamente questo blog.
Finalmente, dopo quasi due ore, sbuchiamo sul crinale e magicamente... veniamo premiati da una schiarita, o meglio dall'assenza di nebbia oltre i 2.200 metri:
Continuiamo a salire, Paolino, Bruno con la sua tavola in spalla ed io, verso i brandelli di azzuro che ci regala la vetta del Granè:
Raggiungiamo l'arrivo degli impianti, quindi svoltiamo a destra e percorriamo l'ultimo facile pendio, fino in vetta:
Intanto, la schiarita sembra palesarsi sul serio: ecco sbucare improvvisamente il Viso Mozzo (m 3.019):
Alle 13,45 siamo ai 2.315 m della cima:


Nell'ultimo tratto siamo stati accompagnati da un simpaticissimo cane, che ora è qui con noi in vetta.
Intanto le schiarite si ampliano e sbuca addirittura un po' di sole, verso nord-ovest ed il Monte Granero e Meidassa:
Bruno ci regala questo gadget che neanche McGyver negli anni 80 avrebbe tirato fuori... un portabanane veramente trash!
Ma funzionale, devo ammetterlo...
Paolino divide il pranzo col nostro nuovo amico:
Alle nostre spalle il panorama è strano, una luce interessante rapisce i nostri scatti:
Spettacolari le ciglia gelate del nostro amico!
Occhio... pian piano dalle nebbie emerge anche il Re, il Monviso (m 3.841):

Dopo lo spuntino, ci prepariamo a scendere:
Siamo stati ripagati della fatica e della fiducia nella schiarita:
La potente visione del Monviso e la sua parete nord-est in veste invernale:

Approfittiamo per studiare un pochino il Visolotto (m 3.348), montagna che mi affascina da sempre e che ho in programma di scalare nuovamente per la Cresta Sud-Ovest:
Il Viso Mozzo gioca col sole:
Si scende, lasciamo la vetta:


Resto solo in cima, il tempo di un'ultima foto e seguo i compagni:
 
 
 

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