Mercoledì 13 gennaio 2021
Io
Causa misure anti-pandemiche, siamo stati confinati a casa per lunghe settimane; ora ci hanno concesso qualche giorno in "zona gialla"... In più il meteo è buono. Ok, devo approfittarne per andare a vedere se le montagne esistono ancora...
Provo a combinare un'arrampicata, seppur pestando neve perlomeno in avvicinamento.
Niente, non riesco.
Allora vado a farmi una scarpinata su neve. Un veloce giretto su Gulliver per valutare condizioni e mete tracciate, poi decido: Monte Birrone (m 2.131), con 831 m di dislivello da Palù, borgata di San Damiano Macra in Valle Maira.
Non vado troppo presto per non trovare troppo freddo, così come ho scelto un itinerario esposto al sole.
Alle 8,35 parcheggio a Palù, mi preparo, sgranocchio qualcosa non avendo la possibilità di fare le mie vecchie colazioni al bar strada facendo, purtroppo...
Calzo le racchette da neve subito, 3 metri dopo il parcheggio.
Il paesaggio è subito fiabesco:
Intanto sono al Colle Birrone (m 1.700), la temperatura è ottima, si sta benissimo:
Fin qui non ho incontrato nessuno, splendido.
Magnifico:
Esco dal bosco, tra molta neve ventata, tipo onde del mare:
Un pendio più ripido mi porta all'anticima:
Ora la cima è vicinissima:
Con un vento patagonico approdo alla croce di vetta, sempre da solo, poco dopo le 11:
Il Monviso (m 3.841) fa da sfondo, magnifico:
La cresta verso ovest:
verso est:
Resisto pochi minuti in cima, il vento è troppo forte e freddo; scendo subito:
Alla mia destra, il Re mi tiene d'occhio:
La discesa è uno spasso, mi rilasso fino a quando inizio a incontrare molta gente che sta salendo...
Continuo a chiedermi: ma dove sta gente così tardi??? Non approvo...
Tra l'altro sento pure alcuni lamentarsi dello scarso parcheggio... ma dico io, in inverno in montagna con la neve i parcheggi sono sempre ridotti all'osso... se poi parti pure alle 11 da casa, che pretendi?
Strana gente...
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