sabato 1 dicembre 2018

ROCCA BARALE (m 800): Ciao Franco

Sabato 1 dicembre 2018
Io e Lollo

Ancora una volta alle prese con condizioni meteo avverse...
Probabilmente non pioverà, ma è freddo e coperto ovunque.
Alla fine la voglia è troppa, così non ci scoraggiamo e tentiamo.
Propongo una visita alla Rocca Barale (m 800), non faremo molta strada, così in caso negativo pazienza...
Partenza non troppo presto con Lollo al bar Mario, quattro chiacchiere strada facendo, poi parcheggio dopo l'ultima casa di Cantalupa, prima del sentiero che conduce alla rocca, che è oggetto di lavori mentre passiamo noi.
Certo l'ambiente non è molto accogliente: freddo, nebbia, grigio, umido:
Optiamo per una via facile, forse scalabile anche con dita delle mani congelate... 1°C la temperatura...
L'avvicinamento passa sparando le solite cavolate, quindi eccoci all'attacco della via Ciao Franco (5b   5L   130 m), segnalato da due targhette e una scritta:
Ci leghiamo, parto io per il primo tiro (5a): la roccia è gelida, l'ambiente repulsivo, insomma per oggi il DISAGIO è garantito...
Salgo sparendo nella nebbia agli occhi dell'amico Lollo, scalando un bel muro verticale molto lavorato, un po' umido:
La chiodatura è buona, abbastanza ravvicinata, ma la roccia è davvero gelida:
Raggiungo il grande tetto, lo aggiro leggermene a destra, con un paio di passi atletici supero un tetto, prima di salire alla cengia di sosta, dove pian piano compare il socio dalle nebbie:

Secondo tiro (5b), procediamo a tiri alterni: Lollo sale la variante di destra, anche perchè l'alternativa è fradicia:
Bei passi in aderenza pura, poi su aggirando un grande tetto per sostare alla sua destra:
Poco dopo sbuco anch'io dal nulla per raggiungere la sosta:
Parto per la terza lunghezza (4c), salendo su placca verso sinistra, sparendo poi nella nebbia per scalare un facile pilastrino, fino alla comoda sosta:
Quarto tiro (5a): Lollo attacca qualche metro a sinistra della sosta, per salire poi diritto per 30 m, molto divertenti:

Salgo poi a mia volta:
La quinta ed ultima lunghezza (5b) prevede un lungo tratto facile lungo il pilastro:
Poi un'ultima parte bellissima, con un passo più impegnativo, proprio mentre magicamente sbuco al di fuori della cortina nebbiosa, sorprendentemente, e mi ritrovo investito dai raggi del sole, immerso in un cielo blu cobalto incredibile:
Poco dopo sono in cima allo sperone roccioso, a fine via, e voltandomi mi appare un mare di nubi su tutta la pianura, coronato dalle montagne, su cui a sua volta svetta il Monviso (m 3.841):
Selfie super-panoramico:
Sembra davvero di essere su una costa frastagliata:


Ci rituffiamo, un po' a malincuore, nelle nebbie al di sotto, calandoci in doppia lungo la via:
Anche se torniamo nel buio, ci portiamo via quel momento d felicità appena vissuto e la certezza che là sopra è ancora tutto fantastico come ricordavamo...

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