sabato 7 aprile 2012

BOURCET (m 1.000): Normale + Relax + Il Pino


Sabato 7 aprile 2012

Io e Paolino l'Alpino

Giornata resa incerta dalle previsioni meteo, ma alla fine è saltata fuori un'uscita divertente, con Paolino l'Alpino, Manu e Renato.
Destinazione: Vallone di Bourcet (m 1.000), in Val Chisone.
L'alternativa è Finale, Paretone di Pianarella, dove ci sarà il sole, ma vento forte...
Guida Paolino, passiamo a Carmagnola a recuperare Renato e facciamo rotta sulla Val Chisone.
Giunti al Bourcet, subito arrivano altri climber bergamaschi: diamo un'occhiata in giro, sembra possa essere asciutto.
Ci prepariamo e saliamo lungo il sentiero che in pochi minuti conduce all'attacco delle vie.
Sì, sembrano asciutte!
Manu e Renato saliranno lo Spigolo Grigio (6a TD- 7L 180 m); io e Paolino saliremo la Normale (5+ D+ 7L 190 m), vicine tra loro al punto di avere gli ultimi due tiri in comune:
Attacchiamo verso le 10,30.
Conduco la cordata lungo il primo tiro (5+): prima una serie di placche e gradoni, quindi un passaggio delicato a cavallo dello spigolo, con uscita lungo un'altra serie di gradoni più facili:
Paolino mi segue:
La temperatura è buona, il sole spunta a scaldare la roccia.
Paolino sale il secondo tiro (4+): una placca articolata, quindi un paio di diedri divertenti:
La sosta, con chiodi e spit azzurri in stile Michelin:
Alla mia sinistra, Manu sale a sua volta:
Il terzo tiro è molto semplice, parte con un brevissimo strapiombo (4c), poi praticamente si cammina a quattro zampe fino in sosta.
Quarto tiro (5+): Paolino parte in diagonale verso sinistra, in placca con un passo delicato,
poi affronta un camino ed una fessura verticali, su roccia granitica ottima, integrando con un paio di nut e friends; la desuetudine arrampicatoria delle ultime settimane non lo aiuta, ma in qualche modo riesce a raggiungere la sosta.
Quindi tocca a me:
La quinta lunghezza (5+) è splendida, a cominciare dal fatto che più saliamo, più la roccia diventa perfetta, magnifica.
Parto in traverso verso sinistra, traverso ottimamente protetto da uno spit ed un chiodo, quindi raggiungo con un movimento delicato una scaglia staccata:
Segue la scalata di un muro verticale, breve ma intenso e su buone prese, fino ad uscire su una cengia; segue un altro breve muro, poi un traverso a sinistra mi conduce sullo Spigolo Grigio, ad un'ottima sosta attrezzata per calata.
Sotto di me, Manu e Renato ci raggiungeranno con il tiro di 6a della loro via:
Paolino mi raggiunge, quindi sale il sesto tiro (5a), molto divertente e vario, tra placche e diedri:
L'ultima lunghezza (5b) tocca ancora a me: una bella placca verticale a tacchette:
Ancora una seie di placche ed un ultimo diedro mi permettono di sbucare in cima al pilastro, dove trovo la croce sommitale.
Recupero Paolino:
Poco dopo siamo tutti riuniti in cima:
Il cielo comincia ad annuvolarsi un po', come previsto.
Dopo la non comodissima discesa lungo il sentiero attrezzato con catene, ammiriamo la parete scalata:
Prima di andarcene, saliamo ancora qualche monotiro sulle lisce placche basali del settore Monotiri; io salgo Relax (5b) e Il Pino (6a).

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