venerdì 3 giugno 2005

DOME DE NEIGE (m 4.015): via Normale



Giovedì e Venerdì 2-3 giugno 2005




Io, Manu, Paolino l'Alpino, Carlo e Paolo


Finalmente, dopo il lungo inverno, l'attesa finisce: inizia la stagione dell'alta quota!

L'obiettivo, visto che siamo all'inizio di giugno, è la via Normale (F+) al Dome de Neige (m 4.015), nel Parc National des Ecrins, in Francia.
Insieme con la adiacente Barre des Ecrins (m 4.102), si tratta infatti del Quattromila più meridionale dell'intero arco alpino, quindi è logico pensare che sia tra quelli scalabili ad inizio stagione.

L'avventura prende il via molto presto, in quanto mi sono informato e so che ci sono lavori di sistemazione della strada che da Pelvoux conduce al Pré de M.me Carle (m 1.874), partenza del trekking di avvicinamento; il cantiere inizia a lavorare alle 7,00 e la strada viene chiusa, per cui noi dobbiamo passare di lì prima di quell'ora.
Come sempre, l'organizzazione (ehm... mia!) è impeccabile e va tutto liscio; parcheggiamo al Pré, che fortunatamente è già sgombro dalla neve e ci carichiamo in spalla l'impossibile... zaini incredibili!!!



Imbocchiamo uno splendido sentiero, nel cuore del Parco nazionale, che ci deve condurre al rifugio.



Usciti dal bosco, aumenta la pendenza e si risale a tornanti un primo salto della valle, facendo la conoscenza con i locals:







Si entra così nella Vallée du Glacier Blanc, sotto la bocca dell'omonimo ghiacciaio, veramente spettacolare:


Attraversiamo un ponte di legno e saliamo decisi lungo la morena, fino al Réfuge du Glacier Blanc (m 2.452).
Alle nostre spalle, la poderosa mole dell'Ailefroide (m 3.953):


Proseguiamo, faticosamente oppressi dagli enormi carichi sulle spalle; salita la morena, ci aspetta il ghiacciaio. Ghette, ramponi, imbrago, corda e crema solare: ci tuffiamo nella scintillante neve ghiacciata e seguiamo la traccia che ci condurrà al rifugio, sotto un sole spietato...
Di fronte a noi il panorama è mozzafiato: una grandiosa conca glaciale disposta da est a ovest, chiusa dai possenti Quattromila della Barre des Ecrins e del Dome de Neige!


Stanchissimi, risaliamo la ripida rampa che dal ghiacciaio porta allo sperone roccioso su cui è appollaiato il Réfuge des Ecrins (m 3.175), nostra meta e fine delle tribolazioni odierne...


Il rifugio è quasi vuoto, la stagione è agli albori e i pazzi che salgono i Quattromila sono ancora pochini... Anzi, gli altri sono tutti scialpinisti, tranne una cordata che tenterà la parete Nord della Barre des Ecrins, salendo in piolet-traction.

La neve dietro arriva ancora all'altezza delle finestre...


Ci spariamo subito una bella dormita: sono le 16,00 e non si mangia fino alle 18,30.

La Tutina, direttamente da ZELIG!!!!



Mangiamo decentemente e anche insolitamente: pollo al currie!!! Mah, non male di per sè, ma non propriamente l'ideale per i Quattromila metri secondo me...
Tutti a nanna.
Sveglia alle 4,00.



Colazione e poi... la Cordata Varicocele dà prova di tapascioneria acuta!!!
Infatti, mentre le altre cordate lasciano via via il rifugio e scendono sul ghiacciaio, noi siamo ancora qui... Chi non trova i ramponi, chi le ghette, chi non riesce a fissarli...
Perdiamo un bel po' di tempo e, quando partiamo, Manu fa una luce strana: la sua lampada frontale è comicamente intermittente... vale a dire, è praticamente scarica!
L'unico lato positivo del nostro ritardo consiste nel fatto che ormai la pila frontale non serve più!
OK, ragazzi, si parte!
Il panorama verso la cima che ci aspetta è incredibile:


Avremo molti difetti, tipo la partenza disastrosa e fantozziana, ma una volta in cammino bisogna riconoscere che viaggiamo al di sopra della media. Infatti prima ancora di affrontare la parete Nord della Barre des Ecrins, lungo la quale si sviluppa la prima parte della nostra via, prima di traversare sotto la cima del Dome de Neige e poi in vetta, abbiamo già raggiunto e superato diverse cordate.
Salire veloci è sinonimo di sicurezza, in quanto sopra le nostre teste incombono seracchi di dimensioni impressionanti, oltre ai soliti ponti di neve su cui dobbiamo attraversare i crepacci...


Io sono in cordata con Paolo e Manu; l'altro sodalizio è composto dai fratelli Paolino l'Alpino e Carlo, litigiosi come al solito (per noi, sentirli è uno spasso!!!)



Ecco la valle scavata dal Glacier Blanc, che abbiamo percorso ieri per giungere al rifugio:


Dopo una lunga traversata lungo la glaciale parete Nord della Barre des Ecrins, superiamo la crepaccia terminale e siamo ormai vicini alla vetta del Dome...


Usciamo in cresta in corrispondenza dell'intaglio tra il Dome e la Barre.



Ora non resta che percorrere gli ultimi metri di cresta ed eccoci in vetta al Dome de Neige (m 4.015)!!!
Sono circa le 9,15.
La giornata è splendida, come il panorama: alle nostre spalle, la celeberrima Meije (m 3.983):

Dietro di me, la cresta rocciosa (con passi di III grado) che conduce in vetta alla Barre des Ecrins (m 4.102), ma per oggi basta così...


Dopo il panino di vetta e le foto di rito, cominciamo a scendere: un dedalo di crepacci e seracchi sospesi è lì che ci attende, dobbiamo passarci sotto e rimanervi esposti per un po'... quindi, non aspettiamo che la temperatura smolli troppo la neve e sgommiamo!


La discesa è molto faticosa ed il sole caldissimo... finalmente, ecco lo sperone roccioso su cui è arroccato il rifugio.



Stavolta però il rifugio non rappresenta la meta... siamo solo di passaggio, ci carichiamo in spalla tutta la roba che avevamo lasciato sulle rocce sottostanti e via, giù per tutta la lingua tracciata dal ghiacciaio...
Poi giù per le morene, fino a ritrovare il sentiero che arriva a spalancarsi sul Pré de M.me Carle, dove, dopo aver ritrovato la nostra amica marmotta, ci possiamo svaccare e liberare dai carichi!






Nota finale: mentre si addormentano tutti in macchina, io devo guidare... vabbè...

Splendida "spedizione", che ricorderemo sempre per l'allegria, le risate, la fatica e soprattutto le splendide montagne del Delfinato!!!

1 commento:

PAOLINO L'ALP ha detto...

NELLA CRONACA NON SI MENZIONA IL DRAMMA VISSUTO DAL SOTTOSCRITTO E LA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA!!!!!
:-(