domenica 23 giugno 2019

TORRE WUNDT (m 2.517): Mazzorana-Del Torso

Domenica 23 giugno 2019
Io e Bruno

Inizia la breve ma intensa campagna dolomitica di questo inizio estate 2019.
Io e Bruno abbiamo un grande obiettivo, un sogno da realizzare, alle Tre Cime di Lavaredo. Abbiamo la prenotazione al Rifugio Auronzo per stasera, partiamo comunque presto per sfruttare al massimo anche questa prima giornata domenicale. Bruno alle 6,00 è a casa mia, parcheggia e partiamo con la mia auto alla volta delle Dolomiti. E' domenica e troviamo un po' di traffico, per oggi la meta sono i Cadini di Misurina, per la precisione la Torre Wundt (m 2.517) dove saliremo la via Mazzorana-Del Torso (IV   AD+   6L   220 m).
Poco prima di mezzogiorno siamo a Misurina e parcheggiamo: il meteo è un po' nuvoloso, come previsto, ma niente di drammatico. La via ha le soste attrezzate con anello di calata, quindi un tentativo ci può stare. L'importante è non sprecare troppe energie in vista del grande obiettivo di domani, il mitico Spigolo Giallo.
Ci mettiamo in cammino verso il Rifugio Fonda-Savio, salendo subito in un ambiente grandioso:
Le Dolomiti...
Saliamola prima parte dell'avvicinamento, la più ripida dei 700 m  di dislivello da compiere, e sbuchiamo in una conca magnifica, con la nostra torre che rapisce subito la vista:
Ambiente:
Molti escursionisti lungo il percorso, del resto siamo in Dolomiti in una domenica di inizio estate...
Poco dopo le 13 siamo sotto la parete, con la linea della via molto logica ed evidente, e con una cordata impegnata sulla via, già oltre la metà:
Poco dopo eccoci sulla via, con Bruno che sale il primo tiro, già infilato in un diedro-camino che caratterizzerà tutta la salita:

Sosta appesa, poi avanti col secondo tiro (IV), dopo un breve strapiombo iniziale:
Il terzo tiro (IV+) parte impegnativo, seguendo il diedro-fessura le difficoltà non sono banali e la roccia un po' unta; più in alto, allontanandosi dal diedro e salendo sulla parete scura di destra, le cose migliorano:
Quarto tiro (IV) in camino, che notoriamente odio, quindi lascio davanti Bruno:
Non è così terribile ed eccomi uscire sul terrazzino di sosta, incassato e umido:
Passo avanti e salgo il quinto tiro (IV), traversando a sinistra e salendo la parete articolata che la sovrasta:

Emergo dalla parete e percorro una lunga rampa facile, senza trovare la sosta e sostando su spuntone dopo 60 metri. Poco dopo ecco l'amico che mi raggiunge:
Salgo poi il sesto ed ultimo tiro (III+), scalando dritto per dritto la parete che ci sormonta, puntando direttamente alla vetta, dove emergo, subito rapito dalla vista a 360° su Cadini di Misurina:
e verso nord sulle mitiche Tre Cime di Lavaredo, dove a destra ci impressiona non poco la vista dello Spigolo Giallo che scaleremo domani:
Autoscatto di vetta:
La discesa avviene con una serie di calate in doppia:

Anche scendendo, lo Spigolo Giallo magnetizza la nostra attenzione:
Dopo le doppie e una discesa un po' delicata in parete ovest, traversiamo verso sud:
e... sorpresa, troviamo un canalino ancora ben innevato, anche se fortunatamente abbastanza ben tracciato, che scendiamo faccia a monte, con delicatezza:
Emergiamo dal canalino e presto siamo sotto la parete appena scalata, vicino all'attacco della via:
Ammiriamo la parete un'ultima volta, poi via in discesa, telefonando al Rifugio Auronzo per sapere che... dobbiamo correre se vogliamo arrivare in tempo per la cena!
Domani sarà una di quelle giornate che non dimenticherò, credo, si torna ai "giorni grandi"!

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