sabato 8 gennaio 2005

Val VENY in inverno


Sabato 8 gennaio 2005




Io, Manu, Gian, Fabri e Paolino l'Alpino


Bella cumpa, per una gita ad alto tasso panoramico.
Giunti a Courmayeur, il sole del mattino inonda le Grandes Jorasses (m 4.208):



il Dente del Gigante (m 4.013) ed il Colle del Gigante, sopra Entreves:


La strada per la Val Veny è chiusa praticamente già al suo imbocco, essendo la valle stretta ed incassata, quindi molto fredda.

Ci prepariamo e ci vestiamo:


Pochi minuti dopo esserci messi in cammino ci imbattiamo in una piccola baita adibita a stalla:

L'ambiente è veramente fiabesco:

Dopo una svolta, lo sguardo è calamitato dalla spettacolare Aiguille Noire de Peuteréy (m 3.772) e dal proseguio della Cresta di Peuteréy, che si snoda fino in vetta al Monte Bianco (m 4.807):


Dopo una deviazione avventurosa tra i boschi per tagliare alcuni tornanti della strada innevata, sbuchiamo in prossimità del santuario di Notre-Dame de la Guérison:

Fabri aiuta Gian con lo zaino, il fratello (io...) è troppo impegnato ad ammirare le vette!



Che scenario incredibile:


Proseguiamo lungo la strada, che sembra una pista di sci di fondo:

Gian si diverte, anche se non soffre certo il caldo...

Giungiamo al piccolo abitato di Peuteréy: sopra di noi, oltre il colle tra il Mont Noir (m 2.928) ed il Mont Rouge (m 2.941), si trova l'attacco della mitica Cresta Sud all'Aiguille Noire de Peuteréy, via Brendel-Schaller (V+ TD 1.200 m):



Dopo tanto rimirare, la fame si fa sentire, così facciamo una pausa:




Per superare un pendio con neve profonda, calziamo le racchette da neve:




La Val Veny si restringe:



Per arrivare a vedere la vetta del Bianco da quest'angolazione, risaliamo una morena innevata, facendo una fatica bestiale...


Intanto si è alzato un vento fortissimo e gelido:


Il Nano è a pezzi e mi insulta pesantemente per averlo trascinato in questo inferno ghiacciato:


Io non me ne curo e resto estasiato da ciò che vedo: le pendici della Noire in primo piano, il Dente del Gigante (m 4.013) e le Grandes Jorasses (m 4.208) sullo sfondo:

Torniamo indietro, fa freddo e le giornate sono cortissime, il buio non tarderà a calare...

Ripassiamo sotto la Noire ed io continuo a seguire con gli occhi il profilo della grande cresta:

Quando torniamo, Entreves ha già indossato il vestito da sera...

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