sabato 5 aprile 2008

PASSO DUE DITA (m 3.010): Canale Due Dita


Sabato 5 aprile 2008




Io e Paolino l'Alpino


L'idea di scalare un famoso canalino di neve in ambiente grandioso ci ronza in testa da un po'...
Ecco le condizioni ideali, dunque partiamo!
L'obiettivo è il Canale Due Dita (45° max PD 400 m), in zona Monviso, precisamente il canalino nord-est che si infila tra le poderose pareti del Visolotto (m 3.348) a sinistra e di Punta Gastaldi (m 3.214) a destra, fino al Passo Due Dita (m 3.010), anche detto Colle del Visolotto.
Partiamo alle 5,00, alle 6,35 siamo al Pian della Regina (m 1.740); la giornata è tersa, la temperatura freddina: perfetto!
Cominciamo a salire alle 7,05.

Da sinistra: Monviso (m 3.841), Cadreghe di Viso (m 3.190), Visolotto (m 3.348), Punta Due Dita (m 3.147) e Punta Gastaldi (m 3.214):




La neve "porta" molto bene: saliamo con le racchette da neve in spalla ed i ramponi ai piedi; in 1h 15' siamo al Lago Chiaretto, da dove vediamo il nostro obiettivo da vicino:



Alla nostra sinistra, ad est, il Viso Mozzo (m 3.019), ancora col "vestito" invernale:



Ci siamo quasi...




Passiamo sotto la severa parete nord del Visolotto:




Alle 9,40 abbandoniamo un po' di zavorra all'imbocco del canale: lasciamo le racchette da neve ed impugnamo una piccozza; ne abbiamo due, ma le condizioni ci suggeriscono un bastoncino, una picca e, per ora, niente corda:




Cominciamo la scalata vera e propria: Paolino mi segue poco distante:



La cima è distante, il canale prevede 400 m di dislivello:


Le condizioni sono ottime, si riesce ad affondare il giusto nella neve; non siamo soli, in tutto saremo una quindicina; mi rallegro nel ritrovarmi in buone condizioni atletiche, benché finora abbiamo percorso poco dislivello in stagione (quasi sempre arrampicata) e solo con il recentissimo cambio d'ora sia riuscito a correre con una certa continuità, la sera.



Dopo il restringimento, la pendenza aumenta, arriva al massimo a 45°; il canalino è ora in ombra, ma vedere la cima aumenta le energie:



Saliamo con una certa tranquillità e con grande soddisfazione, ma cerchiamo di mantenere la concentrazione: le condizioni del manto permettono di arrestare un'eventuale caduta, ma meglio evitare il test diretto... In ogni caso, decidiamo di procedere senza legarci:




Paolino avverte qualche piccolo fastidio, mentre su di me l'alta quota pare avere un effetto positivo, come sempre: le mie prestazioni paiono addirittura migliorare, in alta quota!

Si avvicina l'uscita dal canalino:


Alle 11,10 sono in cima al canale!

Il cronico fastidio al ginocchio non permette a Paolino di allenarsi, ma l'entusiasmo lo spinge:


Dal Passo Due Dita (m 3.010), verso nord-ovest, ecco la Punta Due Dita (m 3.147):

La relazione che ho studiato parla di 4 o 5 tiri di corda al di sotto del IV grado, ma senza chiodi in loco, per cui lasciamo perdere.
Verso sud-est, invece, ecco innalzarsi la parete nord-ovest del Visolotto:


L'ultimo sforzo, anche per l'Alpino:

Dal versante opposto, ecco il Vallone di Vallanta, dove si scorge l'omonimo rifugio:



Paolino mi raggiunge in cima:



Grande soddisfazione:

Il Dado di Vallanta (m 3.781), addossato alla parete nord-ovest del Monviso:

Dopo un po' di riposo, scendiamo.
Dove la pendenza è maggiore, scendiamo a tratti faccia a monte, ma per quasi tutto il percorso scendiamo tranquillamente faccia a valle.

Alle 13,20 ci corichiamo su una roccia di fronte al canale, ammirandolo dal basso:


Nessun commento: